Seregno, dalla Fondazione Ronzoni-Villa 62mila euro per otto associazioni: i numeri della solidarietà in città

Auto Amica; Piano Freddo; Centro aiuto alla vita; Aliante; San Vincenzo; Seregno Soccorso; Mensa solidale; centro di ascolto; Caritas per i servizi sociali hanno beneficiato dei 62mila euro deliberati dalla Fondazione Ronzoni-Villa per il quattordicesimo anno.
I rappresentanti delle associazioni che hanno beneficiato di un sostegno concreto dalla Fondazione Ronzoni-Villa di Seregno
I rappresentanti delle associazioni che hanno beneficiato di un sostegno concreto dalla Fondazione Ronzoni-Villa di Seregno Paolo Volonterio

Nella settimana che precede il periodo natalizio, come avviene da quattordici anni a questa parte, nel rispetto dello statuto, il consiglio direttivo della fondazione Ronzoni-Villa di Seregno di via cardinal Minoretti, anche per l’anno in corso ha deliberato di distribuire 62 mila euro ad enti, associazioni, movimenti, cooperative di Seregno, impegnate nel sociale con un’attenzione particolare alle necessità dei meno fortunati che sono intorno a noi e che non vengono viste o che si preferisce ignorare.

La cerimonia di consegna si è svolta sabato 4 dicembre alla Casa della Carità di via Alfieri, alla presenza del prevosto monsignor Bruno Molinari. Il presidente della fondazione, Guido Acquistapace, affiancato dai consiglieri Renzo Maffeis, Gianni Nespoli e Giovanni Casati, ha spiegato le finalità e le motivazioni del gesto, mentre monsignor Molinari ha ricordato che “Seregno viene definita la città della musica, ma è anche la città della cura, del volontariato. È bello che un gesto di sostegno verso associazioni impegnate nel sociale avvenga alla Casa della Carità, che ha essa stessa bisogno della generosità delle persone. Per completare le tante opere già avviate manca ancora l’emporio solidale che permetterà l’acquisto di ogni genre di beni per persone che hanno poche possibilità e per renderlo operativo è in corso una convenzione col comune di Seregno. La Casa della Carità è una realtà aperta sulla città, la cura alle persone non è confinata ma c’è, esiste, è un occhio e un cuore aperto alle necessità di chi ci sta attorno. La Casa della Carità ha la mano tesa all’altro contro l’indifferenza”.

Otto sono state le associazioni che hanno ricevuto un sostegno concreto, e cioè: Auto Amica; Piano Freddo; Centro aiuto alla vita; Aliante; San Vincenzo; Seregno Soccorso; Mensa solidale; centro di ascolto; Caritas per i servizi sociali.

Il rappresentante del “piano freddo” ha spiegato che dopo 4 anni di presenza nei locali dell’opera don Orione, i senza tetto adesso vengono ospitati alla Casa della Carità che ha messo a disposizione 20 letti per uomini e 4 per le donne. I posti attualmente occupati sono di 15 uomini e una donna, seguiti a turno da 20 volontari e un assistente nelle ore notturne.

La “mensa solidale”, aperta dal 28 maggio, in via Alfieri, ha finora offerto 2500 pasti. Un servizio che per oltre 20 anni è stato curato dalla San Vincenzo. Attualmente è aperta per 365 giorni all’anno e ospita ogni giorno 18-20 persone che beneficiano di pasti caldi preparati al momento. Mensa che sarà aperta anche nei giorni di Natale.

La “Caritas” segue 130 famiglie alle quali ogni mese viene consegnato un pacco viveri. Sono famiglie con un reddito ridotto del 60 per cento, che hanno problemi per pagare le bollette o hanno delle morosità. Il banco alimentare fornisce i prodotti, mentre i prodotti del fresco come verdure e carne così come i prodotti dell’igiene devono essere acquistati.

La “San Vincenzo” assiste 18 famiglie che visita settimanalmente aiutandole con alimenti o borse di studio per permettere ai figli di andare a scuola. Al “centro di aiuto alla vita” è vicina a tante mamma acquistando per loro pannolini e latte per i bambini, oltre a sostenere mamme in gravidanza che non hanno soldi per proseguire. L’85% delle mamme sono straniere, che vengono aiutate anche con l’amicizia e la relazione personale che è fondamentale. “ L’Aliante” ha cura di 52 ragazzi e giovani con forti disabilità che vengono ospitati giornalmente nei locali di via Comina, ma anche durante le ore del tempo. E per loro l’associazione è un’isola felice. Nella sede è attiva una vetreria artistica i cui proventi permettono di sostenere anche la cooperativa Spazio Aperto.