Seregno, Bassi genio d’un architetto: la “sua” scuola lo celebra con una mostra

Inaugurata all’istituto superiore Martino Bassi di Seregno la mostra che illustra il genio dell’architetto celebrato a 475 anni dalla nascita. Il nuovo logo dell’istituto prende ispirazione dalla Chiesa San Lorenzo alle Colonne di Milano, opera di Bassi
Il commissario prefettizio Antonio Cananà in visita alla mostra preparata dagli studenti di 5 B turistico del Bassi sull'illustre architetto seregnese (foto Volonterio)
Il commissario prefettizio Antonio Cananà in visita alla mostra preparata dagli studenti di 5 B turistico del Bassi sull’illustre architetto seregnese (foto Volonterio) Paolo Volonterio

All’istituto di istruzione superiore Martino Bassi di Seregno, nella mattinata di martedì 21 novembre, è stata inaugurata una splendida mostra sui capolavori dell’illustre architetto seregnese Martino Bassi, in occasione dei 475 anni della nascita e della giornata promossa dal Miur “Nessun parli:musica, arte oltre la parola”,in collaborazione con il Cnapm (comitato nazionale per l’apoprendimento pratico della musica), per la valorizzare la musica e le altre arti, anche nella declinazione digitale, come elementi centrali della pratica educativa nelle scuole”.

Oltre alla mostra è stato inaugurato anche il nuovo logo dell’istituto che prende ispirazione dalla pianta della chiesa di San Lorenzo alle Colonne di Milano, opera sempre del Bassi. Il lavoro è stato approntato ed eseguito dagli studenti della classe 5B turistico, sotto la direzione del docente di arte e territorio Marco Pantaleone. La dirigente scolastica Carola Gavazzi ha ringraziato per l’impegno e per la grande creatività me abilità dimostrata sia gli studenti che il docente, che hanno ricevuto i complimenti anche da Franco Cajani, che a Martino Bassi aveva dedicato 25 anni fa un libro.

Di Martino Bassi sono state scelte 18 opere tra le più significative, tutte visibili in “ realtà aumentata “ dopo aver scaricato l’applicazione per smartphone Aurasma. Una mostra interessantissima da non perdere per la sua bellezza, tanto che questa mattina anche il commissario prefettizio, Antonio Cananà, ha inteso prendere visione dell’iniziativa esprimendo al termine il suo più sentito e profondo compiacimento per l’alta qualità del progetto e delle opere realizzate.