Seregno, attenzione su via Briantina per il ritorno a scuola in presenza

Il piano di Seregno per la riapertura in presenza della scuole superiori e medie con particolare attenzione ai plessi in via Briantina. Oltre ai contatti con la prefettura, coordinamento in città tra Comune, polizia locale e protezione civile, volontari.
La sede degli istituti Bassi e Levi in via Briantina
La sede degli istituti Bassi e Levi in via Briantina Paolo Colzani

L’obiettivo è quello di farsi trovare pronti, nel momento in cui anche gli studenti delle scuole superiori e del secondo e del terzo anno delle scuole medie potranno finalmente tornare sui banchi, nella loro totalità o almeno in parte, archiviando l’esperienza della didattica a distanza imposta loro dall’emergenza sanitaria, ormai chiaramente indigesta ai più.

Per questo, la macchina del Comune di Seregno ha lavorato nelle ultime settimane, con il coordinamento della Prefettura di Monza e Brianza.


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«L’impegno ha coinvolto più uffici – commenta Maurizio Zorzetto, comandante del corpo della Polizia locale – ma anche la Protezione civile e i volontari della cittadinanza attiva. Il punto di maggiore criticità che abbiamo rilevato fin da subito è stato il plesso di via Briantina, sede degli istituti Bassi e Levi, che è frequentato giornalmente da un numero molto elevato di ragazzi».

Qui l’attenzione si è concentrata soprattutto all’esterno: «Oltre a prevedere un raddoppio delle corse dei pullman, abbiamo individuato cinque spazi per le fermate, dove far convogliare gli studenti a seconda delle loro destinazioni, in modo da evitare il più possibile assembramenti. Noi vigileremo la situazione sul posto il lunedì, il mercoledì ed il venerdì, mentre il martedì ed il giovedì, in accordo con la Prefettura, saremo presenti alla stazione ferroviaria».

Il resto delle scuole, invece, «sarà monitorato dalla Protezione civile».