Seregno, arrestato dopo un inseguimento uno spacciatore di Giussano

È stato arrestato con la duplice accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale un marocchino di Giussano, classe 1991, protagonista di un lungo inseguimento nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 giugno per le strade di Seregno.
L’arresto è stato compiuto dai carabinieri
L’arresto è stato compiuto dai carabinieri

Lo scooter per le “consegne a domicilio” l’ha fatto scivolare a terra ma sono stati i carabinieri del radiomobile di Seregno, dopo un inseguimento a piedi e in auto di una manciata di chilometri, ad assicurarlo alla giustizia. È stato arrestato con la duplice accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale un marocchino di Giussano, classe 1991, protagonista di un lungo inseguimento nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 giugno per le strade di Seregno.

In sella al suo scooter stava transitando da via Lamarmora, zona parco XXV Aprile noto per spaccio, quando ha notato in lontananza una pattuglia dei carabinieri e ha pensato bene di tagliare la corda. I militari del radiomobile di Seregno hanno subito capito che la manovra repentina era una fuga e così si sono gettati all’inseguimento. Il marocchino è arrivato sino in via Lucca, a un paio di chilometri di distanza da via Lamarmora, e qui lo scooter l’ha disarcionato. Ferito, non si è dato per vinto e ha continuato a scappare. Purtroppo per lui i preparati e allenati militari in servizio non hanno mai mollato la presa e al termine di un inseguimento a piedi di due chilometri l’hanno bloccato.

Lui ha tentato inutilmente di divincolarsi con calci e pugni macchiandosi così del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Ma perché il ventinovenne stava scappando? Aveva nascosto 5 involucri contenenti della cocaina, poco più di 3 grammi, e 110 euro in contanti, probabile provento di spaccio. Durante la fuga ha anche tentato di liberarsi della droga, ma è stata recuperata dai carabinieri. Il marocchino è stato medicato in ospedale a Desio per le lesioni riportate in seguito alla caduta dallo scooter, 3 giorni di prognosi, e infine condannato per via direttissima ai domiciliari per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.