Sequestro milionario al “Principe”: ufficialmente nullatenente, trafficante internazionale di droga

Le indagini partite dalla procura di Monza con l’operazione “Waiting” hanno portato al sequestro di auto di lusso, moto, case e oggetti preziosi a un 35enne soprannominato “il Principe”, accusato di traffico internazionale di droga: risultava nullatenente.
La Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza

Lo chiamano “Il Principe” ma apparentemente non ha un reddito: le uniche entrate familiari dichiarate sono quelle della compagna, con una indennità di disoccupazione. Eppure ha quattro case, moto, auto di lusso, 100mila euro in banca, gioielli. E alla Finanza qualche dubbio è venuto. Fino a ritenerlo responsabile di una vasto traffico internazionale di droga dalla Spagna.

All’origine ci sono le indagini della procura della Repubblica di Monza nell’ambito dell’operazione “Waiting” che hanno portato agli accertamenti del nucleo di polizia economico finanziaria di Milano e quindi al mandato di sequestro di beni disposto dalla procura di Milano, con la Direzione distrettuale antimafia, eseguito dal comando della Guardia di Finanza milanese.

Il Principe è un 35enne originario della provincia di Milano, in apparenza nullatenente: a lui sono stati sequestrati beni per un milione di euro. Le indagini hanno permesso di ricostruire un ingente e sistematico traffico di droga proveniente dalla Spagna e destinato all’Italia, attraverso l’utilizzo di carichi di copertura costituiti principalmente da pallet di laminato, formalmente spediti ad una società sita nella provincia di Milano, risultata essere una mera cartiera. Sono state individuate più di 260 spedizioni tra il mese di gennaio 2018 e maggio 2019, contenenti circa 6,5 tonnellate di hashish e marijuana, che hanno generato un volume d’affari illecito superiore agli 11 milioni di euro. Le somme sono state investite in beni intestati a prestanome, anche tra i familiari: nel sequestro sono finiti quattro unità immobiliari, cinque auto di lusso, quattro moto e oggetti preziosi oltre a denaro contante per circa 100omila euro.