Secondo positivo al coronavirus al centro d’accoglienza migranti di Agrate Brianza

L’Ats ha deciso di sottoporre tutti i 47 ospiti dell’ex casa cantoniera della Provincia di Monza a un secondo giro di test e si attendono i risultati, che potrebbero far aumentare il numero dei contagi.
Il centro di accoglienza di Agrate Brianza
Il centro di accoglienza di Agrate Brianza

C’è un secondo positivo al Covid-19 al centro d’accoglienza profughi di Agrate Brianza e potrebbe non essere l’unico. Dopo il primo caso di settimana scorsa all’hub al confine con Carugate, un altro richiedente asilo della stessa struttura portato in ospedale per altri accertamenti è stato sottoposto anche al tampone ed è risultato debolmente positivo al virus e asintomatico.

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A tal punto l’Ats ha deciso di sottoporre tutti i 47 ospiti dell’ex casa cantoniera della Provincia di Monza a un secondo giro di test e si attendono i risultati, che potrebbero far aumentare il numero dei contagi. Qualcosa non ha funzionato correttamente. Infatti dopo aver scoperto la scorsa settimana un migrante debolmente malato di Coronavirus il centro di accoglienza agratese era stato completamente isolato impedendo agli ospiti di entrare e uscire dai cancelli sulla sp121. Invece l’Ats avrebbe concesso nei giorni scorsi a 10 extracomunitari il nullaosta per lasciare le proprie camere e circolare liberamente all’esterno della struttura.

Intanto il sindaco agratese Simone Sironi oltre a confermare un secondo caso di Coronavirus all’hub ha fatto sapere che «mi sono fatto sentire sia con la Prefettura, che con Ats che in questa fase si stanno coordinando poco nelle loro azioni. Tra l’altro a mio parere sussiste un altro problema ovvero per quanto i ragazzi abbiamo le loro stanze per isolarsi, hanno anche docce e bagni in comune e questo non è certo un elemento che limita la diffusione del virus».

Lunedì 20 luglio intanto ci sarà un incontro virtuale per fare il punto della situazione tra Prefettura, Ats, Comune e la Croce Rossa di Agrate che gestisce l’hub. Tra l’altro resta da capire se la preventivata chiusura del centro profughi prevista per fine luglio subirà degli slittamenti. Infatti i 47 ospiti dopo la quarantena saranno distribuiti tra le strutture di Monza, Milano e le altre Province della Lombardia, ma non vi sono ancora date certe.

(* notizia modificata: l’ospite è debolmente positivo, in prima stesura era stato definito lievemente positivo)