Scuole superiori a Monza: troppi iscritti, il Mosè Bianchi dice no a 78 studenti

Le scuole di Monza sono sature e lo dimostra il Mosè Bianchi, che dice non a 78 richieste di iscrizione. Boom per il liceo in quattro anni al collegio Villoresi San Giuseppe.
La classe 3.0 del Mosè Bianchi di Monza
La classe 3.0 del Mosè Bianchi di Monza Fabrizio Radaelli

Il triplo degli esuberi rispetto allo scorso anno al Mosè Bianchi. Aumento anche per l’indirizzo agroalimentare del Mapelli. Per le scuole statali le iscrizioni si sono concluse e il risultato è che molte scuole sono al limite.

Per le paritarie le iscrizioni sono ancora aperte ma, un primo dato è chiaro: boom di richieste per il liceo scientifico quadriennale al collegio San Giuseppe, non tutti però sono stati accolti perché la sperimentazione prevede l’apertura di una sezione. Andando con ordine, partendo dalle statali, il caso del Mosè Bianchi è il più importante: «Abbiamo respinto 39 studenti per il tecnico e 39 per il liceo linguistico – ha detto il dirigente Guido Garlati – Se avessimo avuto gli spazi la richiesta avrebbe portato a creare 3-4 classi in più. Ora dobbiamo incontrare i responsabili della provincia per valutare il futuro. Se il trend è questo con i colleghi dirigenti concordiamo nel dire che gli spazi non sono più sufficienti si dovrà pensare a una soluzione. Non potevamo accogliere tutti».

«Non abbiamo più un angolo libero- continua Lucia Castellana, dirigente del Frisi-. Il prossimo anno avremo 11 prime. Abbiamo pensato di usare la vecchia abitazione del custode, ora in disuso, per il ricevimento parenti. Siamo in attesa di una risposta da parte della provincia per rendere operativa questa proposta, anche la succursale è interamente occupata». A conferma del dato nazionale bene anche il classico, che già lo scorso anno aveva registrato un incremento del 30%, confermate le sei sezioni per il classico allo Zucchi e una per il musicale, sottolinea il dirigente Antonino Pulvirenti: «Sono circa 200 gli studenti che hanno scelto il nostro liceo. Siamo molto soddisfatti. Il lavoro sul miglioramento dell’offerta formativa è stato vincente, merito del team di docenti che vi hanno lavorato. Ora siamo al completo».

L’istituto superiore Hensemberger ha registrato un aumento rispetto allo scorso anno con circa 350 iscritti, si conferma il trend che vede l’informatica come il percorso più richiesto, bene anche l’indirizzo chimica, una leggera flessione per gli elettrotecnici mentre stabili i meccanici e il liceo delle scienze applicate. In aumento anche gli iscritti all’indirizzo grafico del Ferrari mentre stabili gli iscritti all’Olivetti. Una leggere flessione al liceo artistico statale Valentini, si farà una prima in meno ma si mantengono le 46 classi totali.

«Siamo molto contenti, ma non possiamo fare più di dieci prime- continua Aldo Melzi, dirigente del Mapelli- non ci sono più spazi. C’è stato un grosso incremento per l’indirizzo agroalimentare tanto che faremo due sezioni. Permane la sofferenza del cat (costruzione ambiente e territorio) mentre stabile il liceo delle scienze applicate e i due indirizzi tecnici».

Per le paritarie il liceo artistico Preziosissimo Sangue conferma le tre sezioni. «Abbiamo avuto quasi il doppio delle richieste per il liceo scientifico quadriennale- commenta Angelo Castoldi, preside del collegio San Giuseppe Villoresi- ma la sperimentazione prevede una sola sezione e quindi a malincuore abbiamo dovuto “respingere” un ampio numero di studenti. Stabili invece il classico, lo scientifico, il liceo sportivo e l’indirizzo tecnico economico».

Anche l’istituto Maddalena di Canossa ha avuto un’esplosione di iscritti ben il 56% in più nei tre licei. «C’è stato un incremento significativo al liceo scienze applicate con il potenziamento della robotica- conclude Stefano Dell’Orto, direttore di plesso- che ha triplicato gli iscritti rispetto allo scorso anno, anche la novità del liceo economico sociale con potenziamento sportivo ha ricevuto una buona risposta bene anche il liceo scienze umane. La scelta di potenziare le attività in linea con lo stile canossiano è stata apprezzata dalle famiglie». La Provincia, in quanto referente dell’edilizia scolastica, è in attesa di avere il piano degli organici dall’ufficio scolastico territoriale per avere un quadro completo della situazione così da capire quali eventuali interventi sono da mettere in campo.