Scuole e Covid, il piano di Monza per il rientro a settembre: tre interventi con il mezzo milione del Ministero

L’amministrazione comunale di Monza ha terminato la mappatura dei plessi del primo ciclo e stilato gli interventi da fare per garantire il rientro in aula in sicurezza per tutti gli alunni: «Piano di manutenzione di quasi 9 milioni di euro».
Comune al lavoro per il rientro a scuola il 14 settembre
Comune al lavoro per il rientro a scuola il 14 settembre

Il 14 settembre le scuole di Monza saranno pronte per riaprire e accogliere i 7.701 alunni. L’amministrazione comunale ha terminato la mappatura dei plessi del primo ciclo e stilato gli interventi da fare per garantire il rientro in aula in sicurezza per tutti gli alunni. Via gli arredi, spostamento di lim, aule “ribaltate”, abbattimento di pareti: questi alcuni degli interventi per fare spazio ai banchi e alla cattedra così da garantire il distanziamento.

Una serie di incontri con dirigenti, tecnici e responsabili del servizio di prevenzione e protezione dei singoli plessi hanno permesso di ridefinire le aule. «Con il finanziamento Pon (programma operativo nazionale) di 520 mila euro del Ministero abbiamo definito tre interventi – spiega il sindaco di Monza Dario Allevi – che permetteranno alle scuole di riaprire in sicurezza secondo le attuali disposizioni legate all’emergenza Covid 19».

Tre gli interventi importanti realizzati con questo finanziamento ministeriale: il primo, di 150mila euro, per lavori di adeguamento, piccoli e medi interventi che coinvolgeranno 16 plessi che dovranno essere effettuati entro l’avvio dell’anno scolastico; il secondo, più sostanzioso, di 250mila euro, coinvolgerà le scuole Munari, Dante e Manzoni. In questi tre plessi saranno utilizzati gli alloggi dei custodi, figure che ora non ci sono più, per creare nuovi spazi destinati alla didattica, interventi che si concluderanno entro la fine dell’anno 2020. Infine l’ultima tranche di 120 mila euro sarà destinata all’acquisto di nuove forniture di arredi.

«Per le nostre scuole abbiamo un piano di manutenzione di quasi 9 milioni di euro – continua il primo cittadino – sempre per 16 plessi che era già stato previsto e che vedrà cantieri che si concluderanno tra l’autunno e la primavera». Le classi avranno un nuovo look, tutti gli arredi superflui verranno tolti per fare spazio ai banchi così da garantire il distanziamento, gli interventi previsti consentono di non dover utilizzare palestre e, in molti casi, anche le aule destinate a attività laboratoriali non verranno modificate.

«La mappatura ci consegna un quadro migliore del previsto – sottolinea Pier Franco Maffè, assessore comunale all’istruzione – le misurazioni precise e puntuali ci permettono di garantire la riapertura delle scuole il 14 settembre e dare una risposta alle famiglie. Stiamo lavorando anche per i servizi collegati all’istruzione, come la mensa. Con la ditta appaltatrice stiamo operando per garantire, dove è possibile, il servizio di ristorazione nelle aule dedicate. Anche sul pre-scuola siamo ottimisti. Non dobbiamo dimenticare che le scuole hanno ricevuto 524mila euro del ministero per acquisti di banchi, dispositivi di sicurezza e altri interventi».

«Per i nidi è stata aperta la graduatoria ma usando i numeri attuali legati al distanziamento-continua l’assessore-ci auguriamo che questi si possano ampliare, anche con Ats stiamo valutando queste ipotesi. Dalla regione è stata confermata la misura nidi gratis anche per il prossimo anno». I tempi d’intervento sono molto stretti, si tratta di 40 giorni e in pieno agosto, per garantire la riapertura in sicurezza. «La mappatura completa è già un grande risultato- prosegue Simone Villa, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici- ci siamo resi conto che le nostre scuole hanno gli spazi necessari. Le criticità emerse hanno trovato delle soluzioni, come il recupero degli alloggi dei custodi. Il nostro lavoro è stato oggettivo e abbiamo seguito criteri tecnici, le scelte sono state condivise e accettate, a volte con sofferenza, dai dirigenti».