Scuolabus a Monza: le nuove regole per gli studenti “fuori bacino”

Il Comune di Monza ha approntato le nuove regole degli scuolabus per gli studenti “fuori bacino”. L’anno prossimo il servizio sarà attivato per almeno sette studenti di ogni scuola, i posti restanti saranno disponibili per quelli residenti fuori dal bacino scolastico.
Uno scuolabus a Monza
Uno scuolabus a Monza Fabrizio Radaelli

Gli scuolabus verranno istituiti in presenza di almeno sette studenti del bacino scolastico in possesso dei requisiti necessari. I posti rimanenti potranno essere distribuiti a studenti fuori bacino.

Questa la comunicazione che l’amministrazione comunale ha anticipato alla delegazione di genitori del gruppo “genitori contro il taglio degli scuolabus” sono proprio loro che sottolineano: «L’assessore ha confermato gli impegni già presi il 4 marzo: gli scuolabus verranno istituiti in presenza di almeno 7 studenti appartenenti al bacino scolastico in possesso dei requisiti necessari. I posti eventualmente rimanenti potranno essere distribuiti a studenti fuori bacino. L’incontro ha riguardato soprattutto i criteri con cui formare la graduatoria degli iscritti. Come genitori abbiamo chiesto di dare maggiore priorità in caso entrambi i genitori lavorino, rispetto alle condizioni di reddito che invece riteniamo giuste per determinare il contributo che la famiglia deve pagare per il servizio stesso».


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Proprio sulla questione dei criteri per la formulazione di eventuali graduatorie ha messo l’accento lo stesso assessore all’istruzione Rosario Montalbano: «Rispetto al passato cambia l’ipotesi che abbiamo fatto per il prossimo anno scolastico prevedendo un’eventuale esubero rispetto alle capienze dei bus. I criteri che abbiamo proposto, in caso di graduatoria sono tre». Nello specifico, la priorità va al bambino che ha già usufruito del servizio o con un fratello che ne usufruisca, se entrambi i genitori lavorano la priorità l’avrà la famiglia con Isee più basso infine il sorteggio. «Si tratta di criteri semplici che si aggiungono a quanto c’è sempre stato- continua l’assessore-. Il 31 si chiuderanno le iscrizioni e valuteremo allora come muoverci. È importante far passare il messaggio che non vogliamo certo far viaggiare un mezzo semi vuoto, non avrebbe senso». Nei prossimi giorni si avranno tutte le comunicazioni ufficiali, al momento i genitori sono soddisfatti, come riportano i rappresentanti dei genitori: «L’impegno dell’assessore dovrebbe garantire una discreta conservazione del servizio, per lo meno ai livelli dell’anno scorso, quindi possiamo ritenerci soddisfatti. La prima comunicazione sul sito del comune faceva intendere che il servizio sarebbe stato completamente abolito per i “fuori bacino”.

Ringraziamo l’amministrazione comunale per il confronto che ci ha permesso di trovare un compromesso accettabile per entrambe le parti, le mamme che si sono battute quest’estate contro il rincaro degli asili nido e che ci hanno sostenuti e indirizzati, continuiamo a ritenere che il Comune debba costituirsi parte attiva nel sostegno alle famiglie con figli».