Scuola, tre scuole brianzole per la sperimentazione del diploma in 4 anni

Ci sono tre scuole brianzole ammesse alla sperimentazione del diploma in quattro anni. Sono il liceo Dehon (Scienze umane) e il Collegio Bianconi (Linguistico) di Monza e l’Istituto Bassi per il Turismo di Seregno. Lo ha comunicato il Ministero dell’università e della ricerca.
Un gruppo di studenti del Bassi - foto di archivio
Un gruppo di studenti del Bassi – foto di archivio Paolo Volonterio

Ci sono tre scuole brianzole ammesse alla sperimentazione del diploma in quattro anni. Sono il liceo Dehon (Scienze umane) e il Collegio Bianconi (Linguistico) di Monza e l’Istituto Bassi per il Turismo di Seregno. Lo ha comunicato il Ministero dell’università e della ricerca. Si tratta di 100 scuole secondarie di secondo grado ammesse alla sperimentazione dei percorsi quadriennali.


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Più nel dettaglio: 44 sono al Nord, 23 al Centro, 33 al Sud; 75 indirizzi liceali e 25 indirizzi tecnici. Sono 73 le scuole statali, 27 quelle paritarie. Ogni scuola potrà attivare una sola classe sperimentale.

I percorsi partiranno con l’anno scolastico 2018/2019 e le iscrizioni saranno possibili a partire dal 16 gennaio, la data prevista per le iscrizioni ai percorsi ordinari.


GUARDA L’elenco di tutte le scuole ammesse sul sito del Miur (VAI)

«I percorsi quadriennali non nascono oggi, sono il frutto di un dibattito che va avanti da tempo e di una riforma scritta nel 2000 quando era Ministro Luigi Berlinguer – sottolinea il ministro Valeria Fedeli – Con il bando emanato a ottobre abbiamo deciso di imprimere una svolta. Di consentire una sperimentazione su grandi numeri, con una maggiore diffusione territoriale, nell’ottica di dare pari opportunità alle ragazze e ai ragazzi di tutto il Paese, e una maggiore varietà di indirizzi di studio coinvolti. Tutto questo per fare in modo che, alla fine del quadriennio, si abbiano esperienze misurabili e valutabili davvero, secondo parametri condivisi e lavorando attraverso comitati scientifici nazionali e territoriali. Si avranno dossier approfonditi su cui poi tutti gli attori coinvolti potranno aprire il dibattito sul destino dei percorsi quadriennali».