Scuola, proposta di legge della Lega brianzola per l’educazione civica sui banchi

Trentatré ore di educazione civica nel programma della scuola dell’obbligo. I deputati della Lega Massimiliano Capitanio e Giulio Centemero hanno presentato un progetto di legge per l’insegnamento curricolare della materia in tutte le scuole primarie e secondarie.
Proposta legge educazione civica nelle scuole obbligo presentato dai deputati brianzoli Giulio Centemero (Arcore) e Massimiliano Capitanio (Concorezzo)
Proposta legge educazione civica nelle scuole obbligo presentato dai deputati brianzoli Giulio Centemero (Arcore) e Massimiliano Capitanio (Concorezzo)

Trentatré ore di educazione civica nel programma della scuola dell’obbligo, una alla settimana. I deputati della Lega Massimiliano Capitanio e Giulio Centemero hanno presentato un progetto di legge per l’insegnamento curricolare dell’educazione civica in tutte le scuole primarie e secondarie.

Il documento propone l’educazione civica tra le materie d’esame in terza media e l’istituzione di un premio Miur “Educazione civica” per i migliori progetti e le best practice.

“Oltre all’insegnamento della Costituzione (quanto mai di attualità oggi), nel rispetto dell’autonomia scolastica, proponiamo che siano oggetto di educazione civica l’educazione alla legalità e il contrasto al bullismo e cyberbullismo, l’educazione ambientale, l’educazione stradale, l’educazione alimentare, l’educazione al bello, l’educazione al volontariato e il contrasto alle dipendenze (droghe, alcol, ludopatia)”, dicono gli onorevoli brianzoli.

“L’educazione civica venne introdotta dal ministro dell’Istruzione Aldo Moro nel 1958 – commentano ancora – Dopo 60 anni di limbo è giunto il momento di consegnare a questa materia spazi e argomenti precisi. Il rapporto Eurispes 2018 conferma che il 67,8% è favorevole alla sua reintroduzione nelle scuole e i dati sulla conoscenza della Costituzione o su emergenze quali bullismo, ludopatia, consumo di droghe, reati stradali non fanno che confermare questa emergenza. C’eravamo già confrontati in fase di stesura con il dottor Marco Bussetti e siamo certi che, nel suo nuovo ruolo di ministro dell’Istruzione, ci potrà offrire piena collaborazione”.