Scuola, l’ex Isa di Monza compie 50 anni: partner privato cercasi per rifare la Borsa

L’istituto d’arte di Monza aprì il 12 ottobre del 1967. Sono cinquant’anni proprio quest’anno e il programma delle celebrazioni è già in preparazione. E oggi l’ex Isa, diventato liceo Nanni Valentini, cerca un partner privato per rifare la sede all’ex Borsa e ritrovare nuovi spazi per i suoi alunni.
Monza Istituto statale arte
Monza Istituto statale arte Fabrizio Radaelli

L’istituto d’arte di Monza aprì il 12 ottobre del 1967. Sono cinquant’anni proprio quest’anno e il programma delle celebrazioni è già in preparazione. Una scuola che ancora oggi è all’avanguardia, sempre al passo con i tempi e sempre più richiesta dalle giovani generazioni. Punto di forza è proprio il modello educativo, diverso rispetto a quello di altre scuole perché unisce il linguaggio logico, espressivo e comunicativo.

«Vogliamo raccontare la storia di questa scuola, che oggi è un liceo – spiega Pier Luigi Guzzetti, docente e tra i promotori degli eventi – Sono stato un ex alunno, quando l’attuale preside Soroldoni era in terza io frequentavo l’ultimo anno. Ricordo ancora quando facevo lezione in quello che oggi è il bookshop, allora era uno scantinato senza riscaldamento. Oppure quando facevamo lezione nella biblioteca del Re. Potrei parlare per ore di quegli anni».


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Sono diverse le iniziative che la scuola proporrà, a partire proprio da ottobre, ma per poterle realizzare i lavori sono già in corso. Sarà realizzata una mostra alla Triennale di Milano in cui verranno esposte le opere dei “grandi” che sono passati da quest’istituto, come Mario Tevarotto, autore della porta Garibaldi a Milano, Ugo La Pietra, ancora Nanni Valentini (cui la scuola è intitolata) che poi verrà portata a Monza. I docenti Marzia De Luca, Rodolfo Profumo e Michela Bacchi sono al lavoro per la realizzazione di un libro che conterrà la storia, i progetti e le immagini di quanto è stato prodotto in questi anni.

«Tra le tante idee anche – continua il professore – quella di proporre cinque incontri ai nostri studenti con altrettanti personaggi famosi che hanno fatto la storia dell’istituto. Infine vorrei lanciare uno spettacolo, un monologo, al teatro Manzoni con Arianna Scommegna. Perché tutto si realizzi siamo alla ricerca di sponsor che ci aiutino».

A dimostrazione dell’unicità della didattica di quest’istituto ci sono i numeri. In queste settimane si stanno concludendo le iscrizioni e il trend è decisamente positivo, si dovranno però confermare le dieci prime, come lo scorso anno.

Questo perché gli spazi sono finiti. La scuola è satura. Questo fino a quando non sarà pronta la sede dell’ex Borsa. Ovvero la struttura che, dal 2012 è chiusa e in attesa di essere ristrutturata.
«Gli uffici che si occupano di progetti speciali e gare – spiega l’assessore Antonio Marrazzo – stanno verificando lo strumento del parternariato pubblico-privato. Questa potrebbe essere la soluzione più veloce, quella che prevede che il vincitore del progetto se ne accolli la realizzazione. Contiamo di affidare il “pacchetto” prima della fine dell’anno».