Scritte omofobe e naziste in Valassina tra Desio, Lissone e Seregno: i sindaci vanno a cancellarle

I sindaci di Desio, Lissone e Seregno hanno annunciato la decisione di cancellare in prima persona le scritte omofobe e naziste comparse allo svincolo della Valassina.
La scritta in Valassina
La scritta in Valassina

I sindaci di Desio, Lissone e Seregno cancellano le scritte naziste comparse allo svincolo della Valassina. Tutto parte da una segnalazione dei rappresentanti dell’associazione Brianza oltre l’arcobaleno che nella mattina di sabato 26 giugno hanno lanciato un appello ai sindaci dei tre Comuni per individuare i responsabili.

La scritta è comparsa sullo svincolo della Valassina (altezza Desio Nord, zona cascina Aliprandi) dove su un new jersey con la bandiera arcobaleno è comparsa la scritta accompagnata da svastiche “Ernst Röhm è vivo e lotta assieme a noi”, affiancata dalle date 1934 e 2021. La prima, il 1934, è l’anno della morte del militare nazista nella notte dei lunghi coltelli, la cui omosessualità era nota già all’epoca ma non gli aveva proibito, fino al putsch, di diventare comandante delle Sa, le squadre d’assalto naziste fondamentali nell’ascesa al potere di Adolf Hitler.

Scritte omofobe e naziste in Valassina tra Desio, Lissone e Seregno: i sindaci vanno a cancellarle
I sindaci di Desio, Seregno e Lissone al lavoro per togliere le scritte naziste

Nel pomeriggio i sindaci hanno annunciato che entro sera saranno loro stessi “a ripristinare i colori dell’arcobaleno, simbolo di uguaglianza e integrazione” coperti dalle scritte. «Non appena abbiamo saputo quanto accaduto, abbiamo deciso di non perdere tempo e di intervenire noi stessi, a nostre spese, per colorare nuovamente la bandiera arcobaleno – sono le parole di Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone, affidate a una nota per la stampa – L’ignoranza dei colpevoli verrà idealmente spazzata via con un colpo di vernice, ripristinando l’importanza della tutela dei più elementari diritti umani».