Scontri tra antifascisti e militanti di estrema destra, tensione nel centro di Monza

Mattina di tensione quella vissuta dai monzesi sabato 20 gennaio. Un gruppo di antifascisti composto dai ragazzi dei centri sociali ha ingaggiato “battaglia” prima con dei militanti di Casa Pound e poi con le forze di polizia che li stavano sorvegliando.
Uno dei manifesti che si trovano per terra lungo le vie del centro
Uno dei manifesti che si trovano per terra lungo le vie del centro

Mattina di tensione quella vissuta dai monzesi sabato 20 gennaio. Un gruppo di antifascisti composto dai ragazzi dei centri sociali ha ingaggiato “battaglia” prima con dei militanti di Casa Pound e poi con le forze di polizia che stavano sorvegliando il corretto svolgimento del corteo. Gli scontri, due, si sono svolti in pieno centro storico a Monza.

I fatti. Il gruppo di ragazzi dei centri sociali si è ritrovato, al mattino, in piazza San Paolo, sotto gli occhi attenti degli agenti della polizia di stato e dei carabinieri. Qui il corteo ha incominciato a dirigersi verso le vie centrali di Monza. All’altezza del ponte dei leoni, poi, il primo scontro. I giovani di estrema sinistra hanno incrociato un gruppetto di coetanei di estrema destra di Casa Pound che avevano allestito un banchetto per la raccolta firme in vista delle prossime elezioni. Prima gli insulti verbali, poi i due gruppi sono entrati in contatto. Per dividerli è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine.


ll secondo scontro è avvenuto in piazza Cambiaghi, tra le bancarelle del mercato. Il gruppo di antifascisti si è avvicinato ai banchi ma poi si è trovato di fronte il “muro” delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa che cercavano di impedire loro l’ingresso nell’area mercatale. Anche qui sono volati sampietrini, bottiglie e spintoni mentre la polizia ha risposto utilizzando scudi e manganelli provocando il panico tra gli avventori, molti dei quali hanno preferito fuggire.

Secondo fonti di agenzia, nessun ferito registrato tra i civili, mentre due poliziotti e due dirigenti (uno della Digos, l’altro del commissariato di Monza) sono stati accompagnati in ospedale per contusioni provocate dai sassi. Quaranta antagonisti dei centri sociali, per i quali la Polizia sta procedendo all’identificazione, saranno denunciati per manifestazione non preavvisata. Sedici tra i simpatizzanti di estrema destra e quelli dei centri sociali già identificati sono invece stati denunciati per rissa.