“sConnessi” a Monza: genitori e insegnanti in piazza contro la chiusura delle scuole – VIDEO

Ancora mobilitati i genitori e gli insegnanti di Monza contro la chiusura delle scuole e la didattica a distanza: nel pomeriggio di venerdì 12 marzo la manifestazione “sConnessi” all’arengario.
Monza Presidio genitori per la scuola
Monza Presidio genitori per la scuola Fabrizio Radaelli

“Sconnessi”. Questo il flash mob che le mamme, i bambini, gli insegnanti di “la scuola è solo in presenza” hanno proposto venerdì 12 marzo in arengario. Tutti condividono la stessa mission: riaprire le scuole, qualsiasi colore sia la regione.

Il gruppo ha fatto rete con altre realtà tanto che, proprio giovedì, è nata la rete nazionale “La scuola è solo in presenza”. Da mesi stanno collaborando e si stanno impegnando a favore della scuola a difesa dell’art. 34 della Costituzione italiana. Formare una Rete è stato naturale. Insieme rappresentano quasi 40.000 aderenti e sostenitori che hanno a cuore il futuro del Paese. I genitori hanno a cuore i giovani, il loro futuro, consapevoli dello stato di depressione in cui, molti dei loro figli, si trovano. Senza scuola, senza sport sono sempre più soli e incapaci di costruire relazioni e socializzare.

«Fare didattica a distanza non è scuola – dicono – non solo perché apprendono meno e con maggiori difficoltà ma perché stanno perdendo la voglia di “fare” e aumentano le fragilità. Incollati al video per ore, dall’infanzia alle superiori non escono più». Più genitori sottolineano come, nelle ultime settimane, i casi di contagio siano andati scemando proprio nelle scuole e per questo si chiedono: perché «chiudere le scuole e lasciare aperto tutto il resto?».

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