Scarcerato, Ponzoni sconterà lavorando in un centro estetico di Seregno

Si sono riaperte le porte del carcere di Bollate per Massimo Ponzoni: è stato sottoposto alla misura dell’affidamento al servizio sociale. Dovrà stare a casa dei genitori, a Desio, e lavorare a Seregno in un centro di chirurgia estetica, medicina nutrizionista, trattamenti di bellezza.
Massimo Ponzoni
Massimo Ponzoni

Si sono riaperte le porte del carcere di Bollate per Massimo Ponzoni: il desiano ex giovane promessa del Pdl lombardo all’epoca di Roberto Formigoni (condannato a 5 anni e 10 mesi dai giudici della seconda sezione della Corte d’Appello per reati di bancarotta e corruzione in relazione a vicende urbanistiche) è stato sottoposto alla misura dell’affidamento al servizio sociale. Dovrà stare a casa dei genitori, a Desio, e lavorare a Seregno in un centro di chirurgia estetica, medicina nutrizionista, trattamenti di bellezza.

Si tratta di una struttura sulla quale, tra l’altro, la procura brianzola ha acceso un faro per presunti fatti di corruzione relativamente a vicende urbanistiche, in un filone separato (e ancora in corso) della max inchiesta sul malaffare in comune a Seregno. Una vicenda che vede estraneo Ponzoni, invece imputato di usura nella prima tranche dello stesso processo. Quella che, nell’autunno 2017, aveva portato agli arresti domiciliari l’allora sindaco di Forza Italia Edoardo Mazza, e in carcere il costruttore calabrese Antonino Lugarà.