Scappa all’alt e morde un carabiniere dopo un inseguimento lungo 40 chilometri: arrestato

Un inseguimento di 40 chilometri partito dalla Milano-Meda, un incidente a Seveso, la fuga a piedi e il ferimento a morsi di un carabiniere: protagonista un 37enne che alla fine è stato arrestato.
Meda, Opel Astra inseguimento
Meda, Opel Astra inseguimento Cristina Marzorati

Ha avuto inizio all’imbocco della Milano-Meda il lungo inseguimento, durato ben 40 chilometri, che ha portato all’arresto di un uomo, di nazionalità marocchina, già noto per spaccio. Dopo essersi schiantato allo svincolo di Seveso, ha persino morso la mano a un carabiniere. Tutto è partito da Meda verso le 20 di venerdì 4 ottobre, quando una pattuglia dei militari della locale stazione ha riconosciuto il marocchino di 37 anni, domiciliato in città. Condannato per spaccio di droga, era in affido ai servizi sociali ma venerdì si muoveva lungo le vie del paese con fare circospetto alla guida di una Opel Astra.

All’invito degli uomini in servizio, invece di accostare ha accelerato imboccando a tutta velocità la vicina superstrada in direzione Como. I carabinieri si sono gettati all’inseguimento. L’Opel ha proseguito la sua folle corsa sino in Pedemontana, poi all’altezza di Rovellasca è tornata indietro: ha ripreso la superstrada ma in direzione sud. Alle calcagna aveva anche la stradale di Busto Arsizio. Lo spacciatore, ormai braccato, ha impattato contro il guard-rail all’altezza di Seveso e ha tentato la fuga a piedi nei boschi a ridosso della superstrada. Inseguito dai carabinieri, è stato bloccato e ha morso la mano di un militare. È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di droga, in auto gli sono stati trovati anche 4 grammi di hashish. Ora è in carcere.