San Fermo, sagra da grandi numeri Albiate ha celebrato la sua festa

Albiate in festa per la 405esima edizione della tradizionale sagra di San Fermo. Grandi e piccini si sono riversati nelle strade del centro cittadino martedì mattina per il grande mercato e le bancarelle di prodotti tipici. Ma la sagra di San Fermo, da sempre legata alla cultura contadina, è sinonimo di “fiera zootecnica”, fiore all’ occhiello della sagra.
Grandi e piccini alla fiera degli animali
Grandi e piccini alla fiera degli animali

Albiate in festa per la 405esima edizione della tradizionale sagra di San Fermo. Grandi e piccini si sono riversati nelle strade del centro cittadino martedì mattina per il grande mercato e le bancarelle di prodotti tipici. Ma la sagra di San Fermo, da sempre legata alla cultura contadina, è sinonimo di “fiera zootecnica”, fiore all’ occhiello della sagra. Molti gli animali presenti nell’ area parco di villa Campello , dai cavalli e puledri di ogni razza, a mucche e buoi. A suscitare particolare interesse, una quindicina di mostre di artigianato, antichi mestieri, fotografia e pittura, allestite presso il centro culturale di via Giotto, sotto la supervisione del responsabile Giorgio Fumagalli.

Novità assoluta di quest’anno l’esposizione di telefoni d’epoca collezionati da Silvano Moneta di Cogliate, dal più antico (Svezia 1890), fino ai telefoni pubblici e agli apparecchi – decisamente più kitch – degli anni Ottanta. E ancora: la collezione privata con ben oltre 400 radio d’epoca, dagli anni 1910 – 1970, e 5.000 dischi di tutte le epoche della collezione privata di Gioacchino Quadrio e Maria Teresa Piccoli di Cogliate, con la radio gnomo a 2 valvole (la più piccola esistente), al megafono datato 1896, fino al gioiellino della radio Marelli (1955). Da sottolineare anche l’importante mostra con sciabole, fucili e materiale di collezionisti privati, dedicata interamente alla storia dei carabinieri, in onore del bicentenario dell’Arma. E per i più piccoli splendidi libri “animati” e una sezione di modellismo dedicata alle costruzione “Lego”.

Non sono mancate poi le classiche bancarelle con prodotti tipici, utensili per la casa e abbigliamento, che anche quest’anno hanno attirato lo sguardo di molti brianzoli. La sagra prosegue per tutto il pomeriggio di martedì 12 agosto. Alle 18, in villa Campello, premiazione del concorso “La mia urtaja”. Tutte le sere fino a fine agosto, nel santuario di San Fermo, alle 20.30 sarà celebrato il rosario e a seguire la santa messa.