Sacramentine di Monza: dopo il focolaio Covid il convento inizia a tornare alla normalità

È costato anche la vita di una consorella il focolaio Covid all’interno del convento di Monza delle Sacramentine: è passato un mese dal contagio. La superiora ricapitola gli eventi e dice: iniziamo a tornare alla normalità.
Monza: la visita dell’arcivescovo Delpini alle Sacramentine nel 2017
Monza: la visita dell’arcivescovo Delpini alle Sacramentine nel 2017 Fabrizio Radaelli

Sta lentamente tornando alla normalità la situazione all’interno del monastero delle adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento di Monza. Il Covid – 19 era entrato tra le mura del convento di via santa Maddalena alla fine di marzo, diffondendosi subito rapidamente e contagiando in pochi giorni tutte le venti claustrali.

A raccontare i lunghi giorni di quarantena, le difficoltà respiratorie soprattutto delle suore più anziane, la perdita di una di loro e lo sfogo per il vaccino mai arrivato, nemmeno per le ultraottantenni, è la superiora della comunità monastica, madre Maria Benedetta, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

«Il 22 marzo segna una data ormai storica per la nostra comunità: l’esito positivo del tampone rapido di tre di noi. Si chiude immediatamente la chiesa, la portineria, interrompiamo la preghiera comunitaria. Chi può si isola nella propria stanza – ricorda -. Nel giro di pochi giorni i sintomi fanno la loro comparsa in tutte noi: al tampone molecolare del 26 marzo risultiamo tutte positive e l’isolamento è ormai impossibile perché non tutte noi siamo autosufficienti. Crolla tutto ciò che da sempre caratterizza la nostra scelta di vita, resta la carità, che accelera in maniera esponenziale con il passare dei giorni».

Commosso il racconto di madre Maria Benedetta quando ricorda suor Serafina Maria, sconfitta dal Covid a 98 anni. «Per alcune di noi i sintomi sono davvero pesanti. Una di noi non ce la fa. Al coronavirus subentra un ictus. Anche un’altra si aggrava e viene ricoverata».

A cinque settimane dall’inizio del contagio la comunità delle sacramentine di Monza sta cercando di ritrovare la propria normalità. «Abbiamo ripreso la preghiera in comune e prossimamente riapriremo la chiesa e la portineria e riprenderemo anche l’adorazione eucaristica che ci caratterizza. Aspettiamo impazienti il ritorno di chi è ancora in ospedale». E poi un’ultima riflessione. «Cosa abbiamo ricavato da questa terribile esperienza? Che tutto può crollare, ma solo l’amore reciproco resta, ed è questo che ci fa famiglia, la famiglia dei figli di Dio».