Sacchi rossi abbandonati a Macherio: il microchip identifica i titolari, il sindaco li sgrida

La polizia locale di Macherio ha identificato i titolari di sacchi rossi abbandonati, l’Ecuosacco per i rifiuti secchi. Oltre alla multa, sono stati anche convocati in comune per una strigliata da parte del sindaco Redaelli.
Macherio sindaco Mariarosa Redaelli
Macherio sindaco Mariarosa Redaelli Elisabetta Pioltelli

Gettare rifiuti non conformi nel sacco rosso oppure abbandonarlo fra le sterpaglie o sul marciapiede porta pesanti conseguenze. Il microchip consente alla Polizia Locale di risalire al titolare del sacco che, oltre alla sanzione, si becca pure una sonora strigliata dal sindaco in persona. È successo a Macherio. Mariarosa Redaelli ha infatti deciso di convocare in municipio i trasgressori che vengono smascherati grazie alla tecnologia al servizio dell’ambiente. I colpevoli finiscono, simbolicamente, “dietro la lavagna”.

«Chi non non rispetta le regole è facilmente individuabile grazie al microchip di cui è dotato il sacco rosso – spiega il sindaco – e io ho deciso di incontrare personalmente i titolari di questi sacchi, come momento di educazione. Sì, spesso accampano varie scuse, danno la colpa ad esempio ad altri componenti del nucleo familiare. Credo che oltre alla sanzione, serva sensibilizzare queste persone ed è positivo che le stesse si presentino in Comune. Abbandonare il sacco nel verde o sul marciapiede, gettare dentro lo stesso rifiuti non conformi sono atteggiamenti che non possiamo accettare».

Sensibilità ambientale e rifiuti, un concetto su cui serve lavorare ancora molto, anche e non solo a Macherio, evidentemente. Ma il Comune brianzolo può sorridere per una bella notizia: Macherio è infatti tra i Comuni Ricicloni della Lombardia. Con l’introduzione dal 2019 del sacco rosso, è entrato per la prima volta nella classifica dei 24 Comuni Ricicloni della Lombardia nella Provincia di Monza e Brianza con una percentuale pari a 83,6%. C’è poi una diminuzione significativa di una buona raccolta del secco passata da 104 kg annui per abitante nel 2018 a 68 kg annui nel 2019. Dati incoraggianti che premiano, spiega il sindaco, «la scelta dell’amministrazione comunale di introdurre il sacco rosso con microchip», ma che non cancellano episodi di inciviltà e non rispetto delle regole.

«In questo senso c’è ancora da lavorare», conferma Redaelli.