Roulette russa per la droga nel garage di Mezzago: i ragazzi patteggiano

Patteggiano i ragazzi arrestati a novembre dello scorso anno per la drammatica messinscena della roulette russa in un garage di Mezzago. Pronunciate quattro sentenze da un minimo di un anno e quattro mesi, a un massimo di quattro anni e mezzo di reclusione.
Monza Tribunale
Monza Tribunale Fabrizio Radaelli

Patteggiano i ragazzi arrestati a novembre dello scorso anno per la drammatica messinscena della roulette russa in un garage di Mezzago. Venerdì mattina il gup del tribunale di Monza Silvia Pansini ha pronunciato quattro sentenze da un minimo di un anno e quattro mesi, a un massimo di quattro anni e mezzo di reclusione.


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Le accuse riguardavano reati di sequestro di persona, tentata estorsione e possesso di stupefacenti. Tra i condannati c’è anche una delle parti offese del sequestro, coinvolto nella vicenda relativa alla droga. Lo scorso autunno erano finiti in manette tre spacciatori di 21, 24, e 25 anni, incensurati. Uno dei sequestratori, nei giorni precedenti al fatto, aveva affidato un carico di droga (cinque chili di hashish, uno di marijuana) ad uno dei giovani del secondo gruppo, che lo aveva nascosto nel suo garage per custodirlo. Quando il proprietario della sostanza ha fatto per riprendersi la merce, però, si era accorto della mancanza di circa due etti di «erba». L’incontro tra i pusher era avvenuto in un bar di Mezzago.

La comitiva si era spostata allora nello stesso box usato in precedenza come nascondiglio, per venire a capo della questione. Si sarebbe scoperto, dopo qualche ora, che la droga mancante era stata rubata dai due amici del custode, e rivenduta a un altro giovane. Ma nel garage i tre più grandi avevano messo in scena la roulette russa, anche se poi si scoprirà che la pistola, quando veniva premuto il grilletto, era scarica.