“Riscaldiamo la Bosnia”: partito il container con oltre 5.000 coperte della generosità

Inviati anche giacche e cappotti pesanti, sacchi a pelo, raccolti grazie alla generosità delle tantissime persone che hanno aderito all’iniziativa lanciata su Facebook da Monica Benacchio, con l’Associazione missionaria ministero Sabaoth.
La locandina dell’iniziativa benefica
La locandina dell’iniziativa benefica

Oltre cinquemila coperte sono stare raccolte grazie all’iniziativa “Riscaldiamo la Bosnia”. È partito sabato sera il container con coperte, giacche e cappotti pesanti, sacchi a pelo, raccolti grazie alla generosità delle tantissime persone che hanno aderito all’iniziativa lanciata su Facebook da Monica Benacchio, realizzata grazie alla collaborazione con l’Associazione missionaria ministero Sabaoth.

Un’onda di solidarietà che ha coinvolto in maniera dal tutto spontanea e tempestiva realtà distanti geograficamente e differenti. È proprio Monica Benacchio, in un lungo post, a ringraziare tutti e ciascuno per lo sforzo compiuto. Oltre alla sede monzese dell’Associazione missionaria ministero Sabaoth anche il Centro cristiano New vision di Lecco, l’associazione Libere democratiche di Vimercate, i volontari e i sacerdoti della comunità pastorale Sant’Apollinare di Arcore, il Mercatino di Inzago, la San Vincenzo e l’associazione Donne e sorrisi di Monza e poi l’associazione Cuore nel mondo di Milano, la Protezione civile di Grezzago, l’International school of Monza, la scuola di Briosco, volontari di Ronco Briantino e Brugherio.

Sabato sera, 6 febbraio, sono stati poi i volontari dell’Associazione missionaria scegli Gesù di San Giuliano Milanese a mettersi in viaggio. Una volta arrivato in Croazia il camion verrà affidato alla onlus croata Remar, autorizzata all’ingresso in Bosnia, che si occuperà della distribuzione ai migranti del campo di Lipa.

«Continueremo a seguire il viaggio di questi volontari dando informazioni sulla pagina Facebook dedicata al progetto Riscaldiamo la Bosnia. Penso che già oggi o domani (lunedì 8 o martedì 9 febbraio) gli aiuti potranno essere consegnati», continua Benacchio.