Rientro a scuola, a Lissone cartelli per responsabilizzare alle fermate dei bus

«Noi eravamo già pronti il 7 e l’11 gennaio, ripartiamo da lunedì 25 al fianco dei nostri studenti» dice il sindaco Concettina Monguzzi che invita i ragazzi ad attenersi alle regole anti Covid-19 e spiega quanto messo in campo dal Comune
Lissone Concetta Monguzzi ritorno a scuola
Lissone Concetta Monguzzi ritorno a scuola

«Abbiamo visto in questi giorni la voglia e il diritto allo studio reclamati dai ragazzi, è stato molto lungo il periodo di didattica a distanza. Ora, finalmente, si torna a scuola». Il sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi, si rivolge agli studenti che frequentano le scuole della città e, nell’invitare i ragazzi ad attenersi alle regole anti Covid-19, spiega quanto messo in campo dall’amministrazione comunale per essere al fianco degli studenti.

«Noi eravamo già pronti il 7 e l’11 gennaio, ripartiamo da lunedì 25 al fianco dei nostri studenti – afferma – il Comune riparte con turni modificati della Polizia Locale che presidierà il territorio fuori dalle scuole, in collaborazione con i volontari della Protezione Civile e i Carabinieri in congedo: dobbiamo controllare che non si verifichino assembramenti alle pensiline dei bus, alla stazione, dobbiamo sensibilizzare i ragazzi sulla distanza di sicurezza e ad usare le mascherine».

Il Comune ha predisposto dei cartelli apposti alle fermate del pullman per ricordare ai ragazzi che: «il rientro scolastico dipende da tutti noi, anche dai singoli studenti e dalle persone che prendono gli autobus» spiega il sindaco. «Noi abbiamo bisogno di collaborazione e far sì che le scuole continuino regolarmente l’attività, sarà nostro compito monitorare la frequenza e decidere i cambiamenti più positivi – aggiunge – nel partecipare alle riunioni alla presenza del Prefetto di Monza e Brianza e degli altri sindaci della Provincia, ho garantito la massima disponibilità del Comune di Lissone nel contribuire, per quanto di competenza, ad assicurare il rientro in sicurezza degli studenti».

«Abbiamo l’assoluta necessità che i nostri studenti tornino a vivere la scuola come luogo di educazione, di formazione, di socialità e di relazione – conclude – ma abbiamo altresì bisogno che tornino in questo luogo consapevoli della necessità di rispettare regole nuove, fra cui l’utilizzo della mascherina e il rispetto del distanziamento. Se ciascuno sarà consapevole che il rispetto di questi comportamenti può servire a tutelare la salute propria e degli altri, potremo contribuire ad ottimizzare il rientro a scuola».