Riaprono le case dell’acqua in 29 Comuni di Monza e Brianza

Su richiesta dei sindaci sono state riaperte le case dell’acqua in 29 Comuni della provincia di Monza e Brianza (su 42 in cui il servizio è presente).
Monza Casa dell acqua san Rocco - foto repertorio
Monza Casa dell acqua san Rocco – foto repertorio Fabrizio Radaelli

BrianzAcque su richiesta dei sindaci ha riaperto le case dell’acqua in 29 Comuni della provincia di Monza e Brianza (su 42 in cui il servizio è presente). A titolo precauzionale è stato potenziato il servizio di pulizia e di sanificazione con interventi bisettimanali, i prelievi di acqua continueranno ad essere gratuiti, senza l’uso della tessera.

Il servizio è ripreso ad Agrate Brianza, Barlassina, Bernareggio, Biassono, Brugherio, Cabiate, Caponago, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cogliate, Cornate d’Adda, Correzzana, Desio, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Macherio, Meda, Mezzago, Nova Milanese, Misinto, Monza, Muggiò, Renate, Seveso, Sovico, Sulbiate, Varedo e Vedano al Lambro. Sono all’incirca 2 su 3 i Comuni che hanno optato per la riapertura delle case dell’acqua, facendole funzionare come servizio alla popolazione anche in tempi di emergenza da Coronavirus (29 su 42, corrispondenti al 69%).

Come altre società dell’idrico, BrianzAcque il 23 marzo aveva deciso di chiudere tutto il sistema di self service dell’acqua esistente sul territorio in seguito all’introduzione di misure più restrittive per contenere l’epidemia da Covid -19.
In seguito ai chiarimenti di Regione Lombardia e alla successiva Ordinanza Regionale del 4 aprile, che espressamente stabilisce che le casette dell’acqua possono restare aperte, il gestore dell’idrico locale ha lasciato ai singoli sindaci la facoltà di decidere. E 29 primi cittadini hanno scelto per la rimessa in funzione, mentre altri 15 hanno preferito il mantenimento della chiusura.

A titolo precauzionale, per i 49 chioschi che hanno ripreso a dispensare acqua nelle versioni liscia e frizzante, BrianzAcque ha potenziato il servizio di pulizia e di sanificazione con interventi bisettimanali. I prelievi di acqua continueranno ad essere gratuiti, senza l’uso della tessera. La misura resterà in vigore fino a nuova comunicazione, verosimilmente anche per l’intera durata della <fase 2>. Nel fare rifornimento, gli utenti dovranno attenersi scrupolosamente alle indicazioni dettate dal Governo in materia di igiene e, in particolare, indossare guanti e mascherina, evitare assembramenti, mantenendo almeno 1 metro di distanza tre le persone in coda.