Regione Lombardia: mascherine all’aperto se manca il distanziamento, tornano i giornali al bar

Le indicazioni dell’ordinanza firmata da Attilio Fontana per la Regione Lombardia: mascherine obbligatorie all’aperto se non è garantito il distanziamento sociale. Necessario averle sempre con sé. Tornano i giornali nei bar e le attività ludiche con obbligo di disinfezione delle mani.
Statua Padre Monti a Bovisio Masciago
Statua Padre Monti a Bovisio Masciago Fabio Cavallari

Mascherine all’aperto obbligatorie in Lombardia quando mancano le distanze di sicurezza. Lo prevede la nuova ordinanza in vigore dal 15 luglio 2020. È comunque necessario averle sempre con sé, resta l’obbligo al chiuso e sui mezzi pubblici, come previsto anche dal Dpcm nazionale.

L’articolo contenuto nel documento in vigore fino al 31 luglio prevede che “Nel territorio regionale è fatto obbligo di usare le mascherine o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto. L’obbligo di indossare le mascherine si applica anche all’aperto in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di un metro tra soggetti che non siano membri dello stesso gruppo familiare oppure conviventi. In ogni caso la mascherina deve essere sempre detenuta con sé ai fini del suo eventuale impiego”.

L’ordinanza fa riferimento anche all’organizzazione del lavoro e alle novità in merito alla lettura di giornali e riviste negli esercizi pubblici e alle attività ludica, in pratica il gioco delle carte nei bar.

In tema di organizzazione del lavoro, resta obbligatoria la misurazione della temperatura per il datore e per i dipendenti, così come per i clienti dei ristoranti. “Se tale temperatura dovesse risultare superiore a 37,5°, non sarà consentito l’accesso alla sede e l’interessato sarà informato della necessità di contattare il proprio medico curante”, si legge.

Recependo le linee guida della Conferenza della Regioni negli esercizi pubblici “è consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani” e nelle sale giochi e nei circoli culturali e ricreativi “sono consentite le attività ludiche quali ad esempio il gioco delle carte purché sia rigorosamente rispettato regole quali l’obbligo di utilizzo di mascherina, l’igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco e il rispetto della distanza tra giocatori”.