Regione Lombardia diventa proprietaria di un terzo del parco di Monza

Ultimo passo per il riassetto della proprietà del parco di Monza: ora la Regione lombardia possiede un terzo del complesso monumentale. L’atto è figlio dell’accordo di programma che porta 55 milioni alla reggia.
Il parco di Monza
Il parco di Monza Fabrizio Radaelli

L’accordo di programma sulla Villa reale e il parco fa un altro passo: nella serata di mercoledì 19 dicembre è stato firmato l’atto notarile con cui Milano e Monza cedono quote della proprietà del complesso alla Regione Lombardia, ora proprietaria anche di un terzo dell’area verde.

Si tratta di un passaggio previsto dall’intesa siglata il 15 dicembre 2017, la stessa che porta 55 milioni di investimenti regionali nella riqualificazione della reggia. “Con questo atto si completa il riordino degli assetti proprietari così da arrivare alla costituzione di una proprietà unica indivisa della porzione di parco di oltre 7 milioni di metri quadrati, compresa tra viale Cavriga e il muro di cinta nord, che include anche l’autodromo” segnala la Regione in una nota.

«Siamo molto soddisfatti di questo atto – ha detto il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala – perché è un altro passo per la valorizzazione di un’intera area che comprende la Villa reale e il parco di Monza con interventi mirati a migliorare la fruizione del pubblico. Il finanziamento di 55 milioni di euro da parte della Regione è il chiaro esempio di come intendiamo puntare su un’area attrattiva che comprende anche il prestigioso autodromo». I milioni regionali sono già stati per metà destinati: i 23 milioni in cassa riguardano soprattutto recupero di parco e cascine, oltre alla redazione del masterplan per lo sviluppo del parco.

«Con queste risorse a disposizione – ha aggiunto il sindaco di Monza e presidente del Consorzio Villa Reale, Dario Allevi – Monza può finalmente puntare ancora più in alto. Il masterplan a cui stiamo lavorando è un vero e proprio piano strategico per valorizzare il parco, l’autodromo e la Villa nelle loro peculiarità storiche, artistiche e naturalistiche. Puntiamo molto sulla qualità progettuale e sulla capacità di fare di questo luogo già magico un attrattore di bellezza universale, anche considerando che il prolungamento di M5 prevede una fermata proprio in prossimità della reggia».