Record di morosità Aler a Monza e Brianza: un terzo degli inquilini non è in regola

Partono i controlli sugli inquilini della case Aler di Monza e Brianza: il 30 percento non è in regola con i pagamenti. La direzione parte con i controlli, accordo anche con la Guardia di finanza. Sotto tiro anche le auto di grossa cilindrata.
Una palazzina Aler di Monza
Una palazzina Aler di Monza Fabrizio Radaelli

A Monza e provincia spetta il primato (poco invidiabile) di morosità negli appartamenti Aler e l’Azienda lombarda di edilizia residenziale chiede aiuto ai Comuni per sventare gli sfratti e in parte tamponare i mancati introiti. Nella città di Teodolinda e provincia il 30 per cento degli affittuari Aler sono morosi, una percentuale ben superiore a quella degli inquilini inadempienti delle altre province dell’azienda (Como, Varese e Busto Arsizio) che si attestano intorno al 13 per cento.

Aler corre ai ripari invitando i suoi inquilini in debito a rivolgersi agli sportelli di via Barandello per intraprendere un piano di rientro, e per quelli con morosità incolpevole importante chiede aiuto ai Comuni per evitare che i futuri senzatetto vandano poi a bussare alle porte dei municipi. «Effetueremo piani di rientro studiati caso per caso – spiega Angelo Sala presidente e amministratore unico di Aler Varese, Como, Monza e Brianza, Busto Arsizio – Per esempio nel caso di un inquilino con una morosità di 20mila euro si può pensare a un acconto di 10mila versato per metà dall’Aler e per metà dal Comune e poi studiare un piano di rientro personalizzato per l’affittuario. Dopo un primo incontro proficuo con il prefetto già alcuni sindaci hanno risposto favorevolmente alla proposta. Il problema è che in caso di sfratto dalla casa Aler gli inquilini chiederanno aiuto al Comune». Un progetto che Aler sta già promuovendo con la convocazione di commissioni mensili con i Comuni per andare incontro a quegli inquilini che si trovano in situazioni di morosità incolpevole.

Perché, numeri alla mano, a Monza e Brianza i morosi Aler vantano debiti che oscillano dai 200 euro fino a furbetti con morosità di 50mila euro, frutto di anni e anni di mancati pagamenti. E proprio nei confronti di questi ultimi l’azienda conferma la linea dura. «Tolleranza zero per chi fa il furbetto – precisa Cristina Cocciollo responsabile dell’Unità operativa gestionale Aler Monza e Brianza – Mentre apertura e aiuto verso chi mostra la volontà di rientrare nel debito». Una campagna contro i furbetti che Aler sta portando avanti con la Guardia di Finanza e il Pra nel tentativo di individuare quegli affittuari morosi che però viaggiano su automobili di grossa cilindrata spesso parcheggiate fuori dai complessi popolari. Ma dai controlli risultano intestate a terzi.

Aler adesso si trova di fronte a un altro grosso problema che potrebbe far lievitare il numero morosi. «All’ultima richiesta di aggiornamento anagrafico mancano 250 risposte di affittuari – aggiunge Cocciolo – Siamo costretti a far passare queste famiglie alla fascia 24». In altri termine si tratta del canone più alto con affitti che oscillano tra i 600 e i 700 euro al mese, ben lontana dalla fascia più bassa che si attesta intorno ai 20 euro. «Non sappiamo se saranno in grado di pagare quella cifra – conclude – Li invitiamo a rivolgersi alla nostra sede e a portare la documentazione necessaria».