Rabbia, stupore, rassegnazione: le reazioni della Brianza al nuovo Dpcm di Conte

Rabbia, stupore ma anche accettazione e rassegnazione. Sono diversi gli stati d’animo di amministratori pubblici e associazioni dopo l’entrata in vigore del nuovo Dpcm deciso dal governo Conte.
Il cinema Roma di Seregno
Il cinema Roma di Seregno

Decisioni che si faticano a digerire. È questa la sintesi delle prime reazioni che hanno caratterizzato amministratori pubblici e associazioni subito dopo la conferenza stampa del premier Conte che ha presentato il suo ultimo Dpcm (clicca qui per sapere che cosa contiene).

Il sindaco di Caponago, Monica Buzzini, ha parlato su Facebook di «fatica ad accettare» le nuove regole. «Le norme hanno sempre chi non è d’accordo ma questa volta vorrei esprimere il mio sostegno forte a chi in questi mesi ha messo in campo risorse di tempo economiche, di pensiero per stare alle regole e oggi deve chiudere. Cinema, teatri ma anche le palestre».

Rabbia anche dai centri InSport di nuoto. Quello di Arcore, su Facebook, non ha nascosto la propria rabbia per la chiusura imposta: «Abbiamo sempre superato brillantemente i frequenti controlli delle Autorità Competenti sulle misure messe in atto per il contrasto al contagio da Covid-19. Nonostante questo, il governo ci ha costretti a chiudere».

Accetta, seppur a malincuore, le decisioni del governo il cinema Astrolabio di Villasanta: «Non crediamo sia il momento di fare polemiche e ci adeguiamo al provvedimento, come abbiamo sempre fatto con scrupolo e attenzione».

Chi ce la metterà tutta a «resistere e ritornare» è la cooperativa sociale “Controluce che, oltre all’Astrolabio di Villasanta, gestisce anche il cinema Roma di Seregno.

Di dispiacere «anche perché con l’aiuto di tutti eravamo riusciti a renderlo un luogo sicuro, rispettando le indicazioni» parlano i gestore del mitico Bloom di Mezzago.