Quattro anni di violenze e un agguato alla ex sotto casa con una bottiglia rotta: 41enne arrestato dopo una fuga

Nel pomeriggio di martedì i carabinieri di Nova Milanese hanno arrestato un uomo di 41 anni, residente in città, per atti persecutori e lesioni gravi ai danni dell’ex compagna. Lei lo aveva lasciato dopo quattro anni di violenze e l’aveva denunciato ai carabinieri. Lui la settimana scorsa l’ha aggredita sotto casa con una bottiglia rotta.
Carabinieri violenza contro le donne
Carabinieri violenza contro le donne

Lei aveva trovato il coraggio di denunciare le violenze dell’ex compagno ma non era ancora riuscita a uscire da un vortice di persecuzioni e minacce. Fino alla settimana scorsa quando, nonostante un divieto di avvicinamento imposto dal giudice, l’uomo si è presentato sotto casa a Nova Milanese e l’ha ferita accanendosi con una bottiglia rotta, facendola finire in ospedale con tagli sulle gambe e sul volto, lividi su tutto il corpo e una prognosi di 40 giorni.

Nel pomeriggio di martedì i carabinieri della Stazione di Nova Milanese hanno arrestato un cittadino senegalese, 41enne residente in città, con le accuse di atti persecutori e lesioni gravi ai danni dell’ex compagna.

Quattro anni di violenze e un agguato  alla ex sotto casa con una bottiglia rotta: 41enne arrestato dopo una fuga
Carabinieri

La donna aveva deciso di interrompere il rapporto a inizio estate, dopo 4 anni di relazione segnata da continue molestie e vessazioni. Si era rivolta ai carabinieri ed era scattato il Codice rosso che, a ottobre, aveva prodotto un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
Non abbastanza: lui ha continuato a perseguitarla con continue telefonate a ogni ora del giorno. E il 16 novembre l’ha aggredita per poi scappare, rendendosi irreperibile.

È stato rintracciato dopo diversi giorni di fuga a casa di un connazionale a Cesano Maderno, dove è stato raggiunto dai Carabinieri e condotto in carcere a Monza. La donna si trova ora in una struttura protetta a disposizione delle vittime di abusi.

Ed è la sinergia tra magistratura, forze di polizia e associazioni di supporto, sottolinea l’Arma dei carabinieri in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, che sempre più spesso dà alle vittime la forza per denunciare gli abusi.