Quando la pittura incontra cinema, musica e letteratura: mostra collettiva a Seregno

Al museo Vignoli di Seregno la collettiva del gruppo brianzolo “Giovani pittori crescono”: dal titolo “Composizioni per celluloide, note e parole” è la pittura che incontra il cinema, la musica e la letteratura.
Alcuni dei "giovani pittori" presenti al museo Vignoli di Seregno con le loro opere
Alcuni dei “giovani pittori” presenti al museo Vignoli di Seregno con le loro opere Paolo Volonterio

Al museo Vignoli di Seregno, è in visione la mostra collettiva di pittura “Composizioni per celluloide, note e parole”, ovvero la pittura incontra il cinema, la musica e la letteratura, a cura del gruppo brianzolo “Giovani pittori crescono”, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di Seregno. Sono esposte opere di Luigi Belicchi, Miri Brigo, Caterina Calzaferri, Walter Canzi, Rosita Cazzaniga, Felicita Galimberti, Sabrina Lissoni, Ambra Maffi, Enza Pozzi, Alberto Proserpio, Marinella Riva, Simone Rossi, Adolfo Terragni.

In una nota di presentazione della mostra, Walter Canzi ha scritto: “Noi artisti del gruppo affascinati dall’incredibile mondo di cinema, musica e letteratura abbiamo inteso rendere omaggio a queste forme d’arte attraverso l’utilizzo dei colori come strumento per illustrare i personaggi o gli episodi salienti di un opera letteraria, di una poesia, momenti che una pagina, una frase scritta ci ha trasmesso. Abbiamo usato i colori come strumenti musicali per comporre una sinfonia, cercando di dipingere i suoni che la musica evoca i noi cercando di dare colore al loro canto e per rappresentare un’affascinante immersione nel suggestivo mondo del cinema per poterne raffigurare i personaggi che ci hanno maggiormente e particolarmente attratti o suggestionati e le scene evocatrici di stati d’animo, di sensazioni ed emozioni. L’arte della quella vera, quella che viene dall’anima, è così importante per la nostra vita, L’arte ci consola, ci solleva, l’arte ci orienta, l’arte ci cura. Le nostre opere, pur essendo eseguite con tecniche differenti, , hanno cercato di rappresentare una piccola parte dell’universo arte, volendo lasciare una piccolissima traccia, personale e di gruppo. Una traccia dedicata all’arte”.