Qualità della vita 2018: Monza è la provincia numero 23, vince Milano per la prima volta

Monza è alla posizione numero 23 della maxi classifica del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita, più sei posizioni rispetto al 2017. Il benessere fotografato attraverso 42 indicatori suddivisi in sei macro-aree: vince Milano.
foto monza 2018
foto monza 2018 Fabrizio Radaelli

Monza è alla posizione numero 23 della maxi classifica del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita, più sei posizioni rispetto al 2017. Il report, alla ventinovesima edizione, scatta una fotografia delle città italiane scegliendo di inquadrare la questione del benessere attraverso 42 indicatori suddivisi in sei macro-aree: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Demografia e società, Giustizia e sicurezza, Cultura e tempo libero riferiti all’anno appena trascorso.


LE ALTRE CLASSIFICHE

Ecosistema urbano: Milano cresce, Monza continua a sprofondare

Monza scende nella classifica della qualità della vita che incorona il Nord est


UN ANNO FA


Qualità della vita 2017: Monza e Brianza va un po’ meglio, male inquinamento e ambiente

A sorpresa la classifica incorona Milano come la provincia d’Italia dove si vive meglio. Per la prima sul gradino più alto del podio, piazzandosi per sette volte su 42 nei primi tre posti per le performance conseguite negli indicatori del benessere. Al secondo posto c’è Bolzano, in risalita dalla quarta posizione del 2017, e al terzo Aosta, in discesa di un posto rispetto allo scorso anno. Fanalino di coda, per la quarta volta in 29 edizioni, è Vibo Valentia che chiude 107°. Resta stabile la qualità della vita nella Capitale: Roma è 21esima (era 24esima).

La performance di Monza e Brianza nelle classifiche generali: 19° per Ricchezza e consumi (1° Milano), 45° per Affari e lavoro (1° Bolzano, Milano sesta), 40° per Ambiente e servizi (1° Trieste, 2° Milano), 5° per Demografia e società (1° Bolzano, Milano 21°), 20° per Giustizia e sicurezza (1° Belluno , Milano 91°), 54° Cultura e tempo libero (1° Rimini, Milano 10°).

Monza è a ridosso della top ten – 11° con Milano – per Consumi (calcolati sulla spesa media in beni durevoli per famiglia), è 6° per i prezzi medi di vendita delle case e 13° per la spesa pro capite in viaggi/turismo.

Ambiente e servizi: 101° per ecosistema urbano calcolato sull’ultimo Indice Legambiente sui capoluoghi (1° Mantova, 23° Milano), 13° per rischio idrogeologico per percentuale di superficie a rischio frana e idraulico (1° Ragusa, 2° Trieste), 15° per home banking (1° Milano), 33° per Spesa sociale degli enti locali per abitante, per minori, disabili e anziani, in euro (1° Trieste), 25° per “I city rate”, l’Indice delle smart city riferito ai capoluoghi (1° Milano), 4° per la speranza di vita media alla nascita (sul podio Firenze, Prato e Treviso).

Demografia e società: 19° per tasso di natalità (1° Bolzano, 15° Milano), 3° dietro a Bologna e Bolzano per Saldo migratorio interno (Iscritti per trasferimento da altro Comune/cancellati per trasferimento in altro Comune).

Giustizia e sicurezza: 12° per Durata media dei processi in giorni (1° Ferrara), 73° per scippi e borseggi (1° Oristano), 81° per rapine, 84° per furti di autovettura.

In tema di Affari e lavoro è 23° per tasso di occupazione (sul podio Bolzano, Bologna e Milano), 78° per Start up innovative (1° Trieste, 11° Milano).

Cultura e tempo libero: 102° per la permanenza media dei turisti nelle strutture ricettive (1° Fermo, Milano 96°), 11° per spesa al botteghino per spettacoli (sul podio Verona, Rimini, Milano), 46° per indice di diffusione delle attività sportive (1° Trieste, 21° Milano).

(* notizia aggiornata)