Provocò un incidente a Carate con tre auto coinvolte, positivo a alcol e cannabis: denunciato un 21enne

Svolta nel sinistro accaduto lo scorso 18 settembre poco dopo la mezzanotte, a Carate Brianza, in Via Trento e Trieste. Nei guai un 21enne residente nel Lecchese al quale è stata ritirata in via precauzionale la patente e sottoposta a fermo l’autovettura.
La scena dell’incidente del 18 settembre
La scena dell’incidente del 18 settembre

Svolta nell’incidente stradale accaduto lo scorso 18 settembre, poco dopo la mezzanotte, a Carate Brianza, in Via Trento e Trieste: un 21enne di origini marocchine, residente nella provincia di Lecco, che dai rilievi effettuati aveva provocato il sinistro, guidava con un tasso alcolemico di 1.79 grammi per litro (limite di legge 0,50 gr/litro, 0 gr/l per i neopatentati) ed era sotto l’effetto di cannabinoidi. Per questo motivo i Carabinieri della Compagnia di Seregno l’ hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’influenza di stupefacenti, con l’aggravante di aver commesso le violazioni in ora notturna. Gli è stata ritirata in via precauzionale la patente di guida, trasmessa alla Prefettura di Monza, mentre il suo veicolo, una Volkswagen Golf, è stato sottoposto a fermo amministrativo ai fini della confisca.

L’incidente stradale aveva coinvolto una Fiat 500 con a bordo cinque ragazzi, quattro residenti a Bollate (MI) e uno a Senago (MI). Nello schianto era rimasta coinvolta anche una Seat Ateca con a bordo due ragazzi della provincia di Como. I feriti, in codice verde, erano stati portati all’ospedale San Gerardo di Monza, avevano riportato lievi contusioni giudicate guaribili tra i cinque e i dieci giorni. Nella circostanza, benché illeso, anche il 21enne aveva insistito per farsi trasportare in ospedale, cosa che era apparsa sospetta.

I militari della Sezione Radiomobile di Seregno durante i rilievi avevano sentito odore di stupefacente provenire dall’abitacolo della Golf, particolare che li aveva indirizzati a richiedere ai sanitari il prelievo ematico “coatto” nei confronti del 21enne, così come in questi casi previsto dalla Legge, che hanno dato esito positivo.