Province: la proposta dell’Unione lombarda per riformarle

L’Unione delle province lombarde ha presentato una proposta al governo insieme alla Regione per sorpassare la crisi dovuta alla legge Delrio. Tra i punti: più competenze, risorse adeguate ed elezione diretta del presidente.
La presentazione della proposta di riforma
La presentazione della proposta di riforma

Le ex province lombarde cercano una via di fuga dal pantano in cui sono finite dopo la riforma Delrio. O meglio: dopo che la riforma è rimasta a metà a causa del tonfo del referendum costituzionale voluto dall’allora presidente del consiglio Matteo Renzi.

Lo stesso è quello di enti cui sono rimaste le competenze ma non le risorse per poterle sostenere. E periodicamente l’aria di collasso torna a farsi sentire: è per questo che ieri pomeriggio, a palazzo Isimbardi a Milano (oggi sede della Città metropolitana) l’Unione delle province lombarde ha presentato la sua piattaforma per la riforma degli enti che oggi si chiamano di area vasta.

“Andare oltre la legge Delrio” è il punto di partenza e di arrivo dei presidenti di Provincia, che insieme a Regione Lombardia chiedono al governo e al parlamento di prendere in considerazione la proposta inviata ieri per “trarne spunto nell’ambito del un tavolo tecnico-politico istituito nell’iter di conversione decreto Milleproroghe.

“Nel dettaglio l’articolata proposta lombarda prevede alcuni aspetti estremamente rilevanti come l’elezione diretta da parte dei cittadini del sindaco metropolitano e del presidente della Provincia; la suddivisione dei territori, metropolitano e provinciale, per zone omogenee approvata dall’assemblea dei sindaci d’intesa con la Regione; il rafforzamento e l’ampliamento delle funzioni provinciali e metropolitane; il consolidamento del rapporto tra gli Enti di area vasta e, tra quest’ultimi con la Regione”.

«Siamo fiduciosi rispetto al processo che parte e che dovrà realizzare il rilancio e la restituzione della dignità ai nostri enti locali, eccessivamente mortifcati negli ultimi anni. Si prospetta per la “Casa dei Comuni”, come a me piace definirli, un nuovo capitolo, che può rinvigorire la loro storia centenaria se il governo fornirà anche gli strumenti economico-finanziari per sostenere nuove e delicate funzioni che le Province sono pronte a svolgere», ha dichiarato ilpresidente UPL e della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli, che ha presentato le linee guida del documento insieme al vicesindaco di Città Metropolitana, Arianna Censi e all’assessore agli Enti Locali di Regione Lombardia, Massimo Sertori.

Nel frattempo il decreto Milleproroghe ha stabilito la data delle elezioni provinciali per il prossimo 31 ottobre, confermando così in molti casi il disallineamento tra presidente e consigli.

«Ritengo opportuna l’iniziativa delle Province lombarde e della Città metropolitana di Milano di porre al centro dell’attenzione la necessaria revisione della legge Delrio» ha commentato Roberto Invernizzi, sindaco di Bellusco e presidente di Monza e Brianza, che ha aggiunto: «Anche a seguito del referendum costituzionale, la situazione di precarietà legislativa in cui versano i nostri enti è causa di disagio per i cittadini, soprattutto perché è legata ad una mancanza di risorse che ormai è palesata dalle condizioni delle infrastrutture che siamo chiamati a gestire».

«Chiediamo al governo, anche attraverso l’interessamento di Regione Lombardia, di dare risposte celeri e definitive» ha concluso Invernizz