Presunti maltrattamenti all’asilo di Sovico, due bimbi stranieri i più presi di mira

L’insegnante di 59 anni è stata interdetta dalla professione per 12 mesi, emersi nuovi particolari su quanto sarebbe avvenuto nella scuola materna.
Maestra asilo sospesa (foto carabinieri)
Maestra asilo sospesa (foto carabinieri)

Si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande del magistrato la 59enne brianzola, insegnante in una scuola materna di Sovico, indagata per presunti maltrattamenti nei confronti di 17 bambini tra i 3 e i 5 anni uno dei quali affetto da disabilità. Sul tavolo del gip del Tribunale di Monza Giovanni Gerosa, che ha interdetto la donna dalla professione per 12 mesi, sono finite le immagini e intercettazioni raccolte dai carabinieri nell’aula della scuola dove insegnava, usando telecamere e microfoni nascosti. Sarebbero inequivocabili.

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A determinare l’avvio delle indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Monza guidati dal maggiore Emanuele D’Onofri e coordinati dalla Procura di Monza, sarebbe stata una segnalazione proveniente dalla direzione dell’istituto scolastico. Alcune insegnanti, colleghe della 59enne, si sarebbero insospettite vedendo stranamente silenti bambini di solito loquaci e per questo avrebbero interpellato la direzione.

I carabinieri della stazione dell’Arma di Biassono, competenti anche per Sovico, dopo il via libera della Procura hanno installato le telecamere nascoste nell’aula dove la 59enne insegnava. Ebbene, dal materiale audio-video raccolto nel corso di due mesi, dal Comando provinciale dell’Arma dicono che l’insegnante “in modo abituale”, avrebbe “aggredito i bambini con calci, schiaffi, trascinamenti di peso, pronunciando imprecazioni e insulti”. Ad alcuni avrebbe detto tra l’altro ”ti stacco la testa, ti taglio le mani”.

Ad essere particolarmente presi di mira sarebbero stati due bambini di origine straniera, con genitori nordafricani, che avrebbe ripetutamente offeso chiamandoli “beduini”. All’alunno disabile, affetto da un grave deficit motorio, avrebbe invece detto:”sei un peso per tutti”. In generale, tuttavia, tutti e 17 sono stati individuati come presunte parti offese in quanto costretti ad assistere alle violenze e alle esplosioni di collera dell’insegnante. La Procura (pm Marco Santini), nei suoi confronti aveva chiesto gli arresti domiciliari.