Premio letterario Eugenio Corti, settecento studenti iscritti

Si sono chiuse le iscrizioni al concorso letterario dedicato alla memoria di Eugenio Corti, lo scrittore besanese autore del long seller Il cavallo rosso. Settecento gli studenti iscritti, di 20 istituti superiori
Alcuni degli organizzatori: da sinistra, Andrea Sciffo, Carlotta Borghesi, Mara Baiguini e Franco Viganò
Alcuni degli organizzatori: da sinistra, Andrea Sciffo, Carlotta Borghesi, Mara Baiguini e Franco Viganò

Settecento iscritti, in rappresentanza di venti scuole superiori delle provincia di Monza e Birianza e Lecco. Parte bene la prima edizione del premio letterario Eugenio Corti organizzato dalla Fondazione Costruiamo il futuro che fa capo a Maurizio Lupi, attuale ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.

Il primo impegno per i giovani concorrenti sarà quello di partecipare al seminario di introduzione che si terrà venerdì 21 novembre, alle 9.30 a Carate , nell’auditorium del parco Negri, in via Garibaldi 37.

Ospiti illustri e relatori della mattinata lo scrittore Andrea Vitali, il poeta Alessandro Rivali e il professore emerito della Sorbona di Parigi, Francois Livi. Moderatore il giornalista Giovanni Santambrogio. Ai primi due spetta il compito di comunicare la passione e i segreti della scrittura, al terzo di tracciare un profilo di Eugenio Corti, facendo riferimento in modo particolare all’opera del besanese “I più non ritornano”.

Dalla introduzione a questo libro, fatta dallo scrittore milanese Luca Doninelli, la traccia da percorrere, e da sviluppare in elaborati scritti, in fotografie e lavori multimediali, in modo singolo o di gruppo. Ecco le parole:

“Il mondo ha bisogno di narratori. Non di scrittori: di narratori. Non di racconti, ma di narrazioni. Il racconto è il prodotto di un soggetto, la narrazione è invece qualcosa che esiste nel mondo, un grande fiume che raccoglie tutto quello che ci fa vivere e ci uccide, la pena, il dolore ma anche la felicità improvvisa, il disagio, il grido che erompe dal cuore. E i narratori sono coloro che cominciano ad esplorare, ben sapendo che quello che vedranno è sempre solo una piccola parte di quello che c’è. La grande narrazione ha come unico oggetto la verità dei fatti”.

Le premiazioni del concorso avverranno a febbraio 2015, a un anno dalla morte del grande scrittore. In foto