Poste italiane in agitazione: «Poco personale e mezzi vecchi», niente straordinari fino al 18 luglio

Rinnovo del contratto nazionale, intese sulla riorganizzazione del settore del recapito: sindacati e poste nell’ultimo anno e mezzo hanno firmato accordi importanti. Secondo la Cgil, però, spesso sono rimasti sulla carta. Alla dirigenza dell’azienda il sindacato imputa di non tenere conto dei bisogni dei lavoratori. Per questo Slc ha indetto uno sciopero che dal 24 giugno al 18 luglio prevede l’astensione dalle prestazioni straordinarie e aggiuntive.
Il servizio di smistamento della corrispondenza
Il servizio di smistamento della corrispondenza

Rinnovo del contratto nazionale, intese sulla riorganizzazione del settore del recapito: sindacati e poste nell’ultimo anno e mezzo hanno firmato accordi importanti. Secondo la Cgil, però, spesso sono rimasti sulla carta. Alla dirigenza dell’azienda il sindacato imputa di non tenere conto dei bisogni dei lavoratori. Per questo Slc )Sindacato lavoratori della comunicazione) ha indetto uno sciopero che dal 24 giugno al 18 luglio prevede l’astensione dalle prestazioni straordinarie e aggiuntive: «Un conflitto di lavoro – dice Massimo Casucci, segretario generale Slc Cgil Monza Brianza – anche per denunciare la scarsa propensione del gruppo dirigente aziendale nel porre in essere correttivi a situazioni limite: organici insufficienti, dotazioni e mezzi di lavoro obsoleti e insicuri,rischio di stress da lavoro correlato anche a causa di responsabili che utilizzano atteggiamenti vessatori, quando non intimidatori. Specificatamente nel settore recapito (portalettere), la mancata copertura degli organici sta mettendo a forte rischio la tenuta stessa dell’organizzazione del lavoro concordata nel febbraio 2018, che si sta implementando anche quest’anno in molte province della Lombardia».

Le stabilizzazioni e le assunzioni previste si sconterebbero con le uscite incentivate e il ricorso a Quota 100. L’elenco dei problemi nel settore recapito riguarderebbe l’insufficienza dell’organico, l’abuso degli straordinari con mancato pagamento degli stessi, per passare alla gestione dell’orario di lavoro e all’inadeguatezza delle moto messe a disposizione per svolgere il servizio.

Per quanto riguarda gli sportelli invece si parla, tra l’altro, di “insostenibile carenza di personale negli uffici postali con innumerevoli postazioni vuote, continui e irregolari, “distacchi” di personale da un ufficio all’altro, difficoltà di fruizione ferie programmate, convocazioni percorsi di formazione e per altri svariati motivi oltre l’orario d’obbligo.