Polizia stradale di Monza e Brianza: in 9 mesi (con il lockdown) oltre 2.000 sanzioni

Mancato uso delle cinture, al volante con il telefonino, in stato di ebbrezza o sotto gli effetti di stupefacenti tra le più frequenti contestazioni degli agenti. 400 utenti della strada pizzicati a circolare senza copertura assicurativa.
Un’auto della polizia stradale
Un’auto della polizia stradale

Con in mezzo il lockdown, in nove mesi di controlli stradali, nel 2020, la polizia stradale di Monza e Brianza (con la sottosezione autostradale di Arcore), pone l’accento su comportamenti che sembravano ormai assimilati, come l’utilizzo delle cinture di sicurezza.

E invece, sono state ben 880 le contestazioni, la media di tre al giorno, per il mancato uso (un obbligo, precisano gli agenti, che è un efficace salvavita, in quanto riduce il rischio di essere sbalzati dall’abitacolo in caso di sinistro, funzionando tra l’altro in simbiosi con gli airbag dell’auto).

A ciò si sono affiancate anche oltre 560 sanzioni per aver adoperato il telefono cellulare al volante (la media di 2 al giorno). Altri 210 automobilisti sono infine stati pizzicati alla guida sotto gli effetti di alcol o sostanze mentre più di 400 utenti della strada circolavano senza copertura assicurativa.