Polizia locale di Monza: in arrivo le mini telecamere da indossare sulle divise degli agenti

Per la polizia locale di Monza - secondo il “Progetto Bodycam 2019” - sono in arrivo diciotto bodycam, mini-telecamere da indossare sopra alle divise per riprendere e registrare gli interventi degli agenti in servizio. Costeranno circa 27mila euro, cifra che il Comune conta di recuperare partecipando al bando regionale.
Agenti della polizia locale schierati in occasione dei 151 anni del Corpo.
Agenti della polizia locale schierati in occasione dei 151 anni del Corpo.

Dopo i cento bastoni estendibili, altrettanti spray al peperoncino, metaldetector, caschi, parabracci, giubbetti antiproiettile o antiperforazione, e l’allestimento al Comando di via Marsala dell’ufficio di fotosegnalamento e la cella di sicurezza (il tutto per una cifra superiore ai 100mila euro con sostanziosi contributi regionali) per la polizia locale di Monza – secondo il “Progetto Bodycam 2019” preparato dal comandante della Polizia locale, Pietro Curcio e approvato dalla Giunta – sono in arrivo diciotto bodycam, mini-telecamere da indossare sopra alle divise per riprendere e registrare gli interventi degli agenti in servizio lungo le strade della città.Costeranno circa 27mila euro, cifra che il Comune conta di recuperare partecipando al bando regionale che assegna fino a 20mila euro di contributi per l’acquisto di dotazioni tecniche per i servizi di sicurezza urbana.

Si tratta di occhi elettronici, come cita la delibera comunale, che dovranno “riprodurre fedelmente la visuale dell’occhio umano, senza alcuna alterazione, per ottenere una prova certa dell’evento”. Il loro impiego avverrà nel rispetto del codice della privacy, potranno trasmettere le immagini in streaming, avranno un sistema di registrazione “cloud” con archiviazione dei filmati a norma per poter essere usati come fonti di prova nei procedimenti penali. Inoltre, in futuro, si attiveranno automaticamente ogni volta che un agente utilizzerà il Taser, la pistola a impulsi elettrici in via di assegnazione.

Le body cam saranno assegnate e utilizzate dagli agenti in servizio esterno, in luoghi “sensibili”, per “la registrazione di situazioni particolari sia per la loro tutela operativa sia come fonte di prova per eventi diversi e per l’accertamento di violazioni a leggi e regolamenti”.