Politica, nasce la lista “Meroni 2022”: «Chiedere scusa non è bastato, cara Lega ti saluto»

Rivoluzione a Lissone, Fabio Meroni: «I miei 32 anni passati con impegno e dedizione nella Lega finiscono qui». In consiglio comunale, sta per nascere - nell’anno delle elezioni comunali - la lista “Meroni 2022” che, di fatto, esclude la Lega dall’aula.
Fabio Meroni
Fabio Meroni Fabrizio Radaelli

«A 64 anni, i miei 32 anni passati con impegno e dedizione nella Lega finiscono qui, finiscono oggi. Ricordo con affetto sincero tutte le donne e gli uomini che ho incontrato e conosciuto in questi anni. Non potrò mai dimenticare il giuramento che feci a Pontida nel 1990 ed è per questo che, se in futuro, vi imbatterete in un corteo, un convegno, un comizio dove si discuterà di autonomia, federalismo o di libertà osservate bene perché io certamente ci sarò».

Una sorta di testamento politico, più realisticamente l’inizio di una nuova era per Fabio Meroni che dice addio alla Lega dopo esserne stato per decenni un simbolo. Sono settimane molto frenetiche, le prime del nuovo anno, per il Carroccio di Lissone. Dopo la vicenda del post su Liliana Segre, per la sezione cittadina a fine 2021 era giunto il commissariamento. Ventuno militanti su 28 (al momento) hanno deciso di restituire la tessera della Lega per seguire Meroni.

In consiglio comunale, sta per nascere – nell’anno delle amministrative locali- la lista “Meroni 2022” che, di fatto, esclude la Lega dall’aula. È lo stesso Fabio Meroni ad annunciare il passo, quasi obbligato. «Ormai è noto che la mia vicenda personale relativa al mio errore di comunicazione sui social, ha determinato un provvedimento di espulsione nei miei confronti quale militante della Lega Salvini Premier – dichiara- Non è servito cercare di spiegare, non è servito chiedere scusa in consiglio comunale a Lissone e in consiglio Provinciale a Monza, non è servito chiedere scusa sui giornali e sui social. Tutto inutile». Meroni volta pagina politica dopo un lunghissimo trascorso che riassume.

«Era il gennaio del 1989 quando mi capitò fra le mani un giornale: Lombardia Autonomista, diretto dal Senatore Umberto Bossi, che trattava di autonomia, di federalismo e di libertà. Poche telefonate bastarono per trovare anche a Lissone un riferimento dove potersi informare e tesserare. Era presso una tabaccheria già frequentata da un gruppo di leghisti lissonesi. Detto fatto, mi iscrissi- ricorda- Parte da lì la mia storia politica in Lega. Nell’autunno dello stesso anno ero già candidato nella lista della Lega Lombarda alle amministrative di Seveso. Venne quindi il 1990 e l’elezione come consigliere comunale a Lissone e di seguito il 1994 con l’elezione a sindaco di Lissone, il 1998 con la riconferma, il 2004 con l’elezione in Consiglio provinciale a Milano e il 2009 con l’elezione a consigliere provinciale di Monza e Brianza, dove fui nominato assessore. Nel 2011 subentrai ad un parlamentare dimissionario e divenni deputato del XVI legislatura della Repubblica» racconta Meroni.

«Contestualmente – prosegue – all’interno della Lega ho ricoperto negli anni diverse cariche elettive, da segretario di sezione, di circoscrizione a membro del consiglio nazionale della Lega Lombarda e nel 2002 quella di Segretario provinciale. Tutto questo – sottolinea- mantenendo sempre la mia attività di imprenditore nel settore delle pelli per arredamenti, sino al pensionamento. Consegno tutto questo alla storia. A 64 anni i miei 32 anni passati con impegno e dedizione nella Lega finiscono qui, finiscono oggi».