Pietro Bartolo in un incontro di Caritas Monza: «Nessuno dimentichi il dramma umanitario dei Balcani»

Il medico di Lampedusa ha guidato la missione del Parlamento europeo sulla rotta dei Balcani, la via che conduce molti migranti dall’Asia e da altre regioni all’Europa. Il suo racconto in un appuntamento in diretta, giovedì 18 marzo, alle 21. Intanto a Limbiate, parrocchia San Giorgio e associazioni scelgono di allestire per tutta la Quaresima una tendopoli per sensibilizzare sulle condizioni dei profughi in Bosnia e raccogliere fondi.
Pietro Bartolo medico a Lampedusa e oggi europarlamentare
Pietro Bartolo medico a Lampedusa e oggi europarlamentare Fabrizio Radaelli

Il dramma umanitario sulla rotta dei Balcani dalle parole di Pietro Bartolo, medico per trent’anni a Lampedusa e oggi europarlamentare. L’iniziativa è promossa dalla Caritas di Monza per giovedì 18 marzo alle 21 con un appuntamento in diretta online sul canale YouTube Caritas Monza al link https://youtu.be/KUecLcj4hpI. Bartolo racconterà quello che ha visto nei campi profughi nei Balcani: «È disumano. Quelle persone non supereranno l’inverno». Il medico ha guidato la missione del Parlamento europeo sulla rotta dei Balcani, la via che conduce molti migranti dall’Asia e da altre regioni all’Europa. Il suo intervento sarà preceduto dall’introduzione di don Augusto Panzeri, responsabile Caritas Monza e da Sergio Malacrida, Ufficio Europa Caritas Ambrosiana. Sono previste proiezioni di brevi video testimonianze. Modera l’incontro Fabrizio Annaro, giornalista.

E per far riflettere sulle condizioni disumane in cui versano i profughi in Bosnia a Limbiate è attiva anche l’iniziativa promossa da parrocchia San Giorgio, dall’Acli, dall’associazione Brucaliffo, dall’Auser, dalla Caritas e del gruppo di Azione Cattolica, che hanno scelto di riprodurre una tendopoli sul sagrato, nel terreno sul lato sinistro della chiesa. L’allestimento rimarrà per tutto il tempo della Quaresima, con l’obiettivo di far comprendere le condizioni del campo profughi di Lipa, abitato da quanti periodicamente provano a superare il confine tra Bosnia e Croazia. Dietro a un telo con ritratti al centro due bambini che fanno capolino in una tenda semi aperta sono state posizionate due figure le cui ombre compaiono solo di notte con l’accensione delle luci. Il progetto prende spunto proprio dalle iniziative di solidarietà promosse dalla Caritas ambrosiana in Bosnia: all’interno della chiesa di san Giorgio c’è proprio un contenitore per la raccolta delle offerte.

Caritas Ambrosiana è da molto attiva nell’emergenza profughi nei Balcani, con assistenza, distribuzione di beni di prima necessità, miglioramento delle condizioni della vita nei campi ma anche nella realizzazione di attività orientate a sostenere l’accesso ai servizi educativi e scolastici di base e nel coordinamento di attività psico-sociali. È possibile sostenere i progetti con un contributo in posta Ccp numero 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus – Via San Bernardino 4 – 20122 Milano; oppure con bonifico C/C presso il Credito Valtellinese, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus Iban: IT17Y0521601631000000000578 – BIC BPCVIT2S.