Piano neve, dopo la diffida Monza valuta la denuncia dell’azienda appaltatrice

Il Comune sta valutando la possibilità di procedere in sede civile o penale nei confronti dell’impresa vincitrice dell’appalto neve. Sono gli strascichi del piano fallito lunedì 28 dicembre 2020.
Monza Nevicata
Monza Nevicata Fabrizio Radaelli

Non si chiuderebbe con una semplice diffida la débacle del piano neve del Comune di Monza, tragicamente fallito lunedì 28 dicembre 2020 quando la città è rimasta nella ventina di centimetri di neve che nessuno era passato tempestivamente a rimuovere dalle strade.Come da piano attivato già dalla domenica.

L’amministrazione infatti sta valutando la possibilità di procedere in sede civile o penale per inadempienza ed eventualmente truffa ai danni dell’ente pubblico nei confronti dell’impresa Fratelli Grignola, di Monza, assegnataria a fine ottobre del bando per un anno, con una procedura alla quale è stata l’unica candidata. Un procedura da quasi 200mila euro, che si era assicurata con un’offerta di poco meno di 120mila (oltre a oneri sulla sicurezza e impegno fisso + Iva).

Quel lunedì, dopo una giornata di critiche feroci ricevute dai cittadini, il Settore strade del Comune aveva diffidato l’azienda appaltatrice mentre alla sera era toccato al sindaco Dario Allevi assumersi la responsabilità del caso e chiedere scusa.