“Piano B” per la nuova scuola di Concorezzo: sarà realizzata nel giardino

Si tratta di un progetto non molto condiviso dalle opposizioni. La giunta di centrodestra però lo difende: «Si tratta di una decisione assunta a seguito di una valutazione tecnica, economica e ambientale» dice il sindaco Capitanio
Concorezzo scuola elementare via Ozanam
Concorezzo scuola elementare via Ozanam Michele Boni

Un passo avanti importante verso la realizzazione della nuova scuola primaria Don Gnocchi in via Ozanam a Concorezzo. È quello fatto dall’amministrazione comunale con la scelta definitiva della soluzione progettuale che verrà adottata. La scelta si è orientata verso la soluzione “B”. La nuova scuola sorgerà accanto al plesso attuale prevalentemente sull’area libera corrispondente all’attuale giardino sul retro. Un progetto non molto condiviso dalle opposizioni ed in particolare dalla Rondine.

La giunta di centrodestra però difende con forza la sua idea. «Si tratta di una decisione assunta a seguito di una valutazione tecnica, economica e ambientale- ha spiegato il sindaco Mauro Capitanio-. Una scelta che mira, da una parte ad accorciare i tempi necessari al rientro in classe degli alunni nel nuovo plesso che verrà realizzato e dall’altra a valorizzare con un progetto più articolato e rispondente alle esigenze del territorio, un’opera storica per la nostra città».

Tra i punti principali del nuovo progetto, l’aumento degli spazi interni della scuola di circa 1.500 metri quadri, che saranno a disposizione anche per l’ampliamento della superficie della palestra, la riproposizione di un’agorà interna ancora più sfruttabile, l’allocazione dei nuovi parcheggi in un’area attualmente non utilizzata e una più attenta valorizzazione degli spazi verdi. Il cantiere durerà dai due ai tre anni e comporterà un investimento di circa 14 milioni di euro a quadro economico.

«Siamo molto soddisfatti del lavoro di analisi che ci ha portati alla scelta adottata, frutto di una condivisione con i referenti scolastici e con i genitori- ha spiegato il vicesindaco e assessore alle Opere Pubbliche Micaela Zaninelli-. Ora partirà il lavoro di progettazione vero e proprio, in particolare, si lavorerà sugli spazi interni della scuola e sulla fruibilità del parco che, ad oggi risulta essere sfruttato in parte, ci concentreremo anche sulla palestra che verrà ampliata così da poterla rendere idonea anche alle associazioni sportive cittadine sia per gli allenamenti sia per eventuali competizioni. Lavoreremo a fianco dei progettisti con la preziosa collaborazione dei rappresentati della scuola, dei genitori e delle associazioni sportive. È un progetto molto importante per la nostra città, noi siamo chiamati a fare delle scelte che non sempre sono da tutti condivise, ma senza determinazione e coraggio i sogni rimangono delle sterili illusioni».

Per quanto riguarda il cantiere, la scelta di costruire la scuola accanto a quella attuale e non sul sedime, impatterà in modo più limitato con la didattica. È in fase di progettazione anche un sistema di barriere per l’abbattimento del rumore, al fine minimizzare il disagio acustico dei lavori. Infine lo studio di progettazione che sta seguendo la nuova scuola è al lavoro per predisporre una “viabilità” parallela a via Ozanam, che nel corso dei lavori possa consentire ai genitori di accompagnare i bambini con la modalità “kiss and go”, e di lasciarli quindi in prossimità dell’ingresso del plesso, senza di fatto parcheggiare la macchina. La Rondine invece insiste da mesi a radere al suolo l’edificio esistente e sostituirlo con quello nuovo.