Pericolo uova alla diossina Pollai fai da te nel mirino dell’Asl

Attenti alle uova alla diossina. Anche in Brianza scatta l’allarme per la contaminazione negli allevamenti per autoconsumo. Consigli nella campagna di sensibilizzazione dell’Asl di Monza e Brianza.
Dall’Asl di Monza Brianza linee guida sugli allevamenti di galline per contrastare il fenomeno delle uova alla diossina
Dall’Asl di Monza Brianza linee guida sugli allevamenti di galline per contrastare il fenomeno delle uova alla diossina Cardini - archivio

Dopo le linee guida della Regione, arrivano le direttive dell’Asl di Monza e Brianza. A seguito di alcuni controlli effettuati nell’ambito di un piano triennale di monitoraggio su uova di gallina prodotte nelle aree a maggior impatto ambientale, l’Asl ha pensato a una campagna di informazione e sensibilizzazione.

Sul territorio brianzolo, in dieci siti le analisi di laboratorio hanno evidenziato valori superiori ai limiti previsti dalle normative di riferimento per Policlorbifenili (Pcb) e diossine nelle uova di gallina per autoconsumo nei comuni oggetto della rilevazione. Gli allevamenti industriali del territorio, costantemente monitorati e sotto stretto controllo, non risultano al momento interessati dalla problematica.

L’Asl di Monza e Brianza ha consegnato personalmente comunicazioni mirate e precise rivolte ai gestori dei pollai per autoconsumo intimando la sospensione del consumo e la cessione a terzi di uova contaminate. La sospensione temporanea e l’utilizzo di alcune norme comportamentali fondamentali per la corretta gestione dell’allevamento avicolo rurale, inducono a pensare che potrebbero essere a seguito registrate significative riduzioni circa la presenza delle sostanze.

Inoltre è stata realizzata una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta a tutti i consumatori abituali di uova rurali e ai produttori/consumatori del territorio. Da questo mese i cittadini troveranno presso studi medici, pediatri, farmacie, distretti sanitari e uffici postali locandine e leaflet recanti un visual caratterizzato da un uovo di gallina e l’headline: “Uova sicure da allevamenti sicuri”. L’Asl invita a seguire una serie di buone pratiche che permetteranno al potenziale consumatore di riconoscere un allevamento sicuro e all’allevatore di seguire alcune precise regole per mantenere i propri animali e i propri prodotti in sicurezza.