Pedemontana, incontro dei sindaci ad Arcore: l’ipotesi alternativa per salvare i boschi tra Lesmo e Usmate

Vertice tra sindaci e amministratori ad Arcore su Pedemontana per presentare l’alternativa alla tratta D. Presenti anche il primo cittadino di Aicurzio, Vimercate, Lesmo, Biassono, Vedano, Usmate Velate, il consigliere provinciale di fratelli d’Italia Rosario Mancino e i due leader dell’opposizione in consiglio Paola Palma e Luca Monguzzi.
al tavolo - sindaco di vimercate
al tavolo – sindaco di vimercate Valeria Pinoia

Pedemontana al centro ad Arcore. Il neo sindaco Maurizio Bono ci ha lavorato fin dai primi giorni del mandato e giovedì pomeriggio in Villa Borromeo ha incontrato gli amministratori di diversi Comuni del Vimercatese per parlare di Pedemontana.

Presenti gli amministratori di Aicurzio, Vimercate, Lesmo, Biassono, Vedano, Usmate Velate oltre che il consigliere provinciale di fratelli d’Italia Rosario Mancino e i due leader dell’opposizione in consiglio: Paola Palma e Luca Monguzzi del centrosinistra e di ImmaginArcore cui Bono ha sempre promesso un coinvolgimento nei tavoli sulle grandi questioni sovracomunali, proprio a partire da Pedemontana.

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Obiettivo dell’incontro: agganciare anche Arcore e i Comuni vicini al tavolo già costituito dai Comuni della tratta D, ovvero i 17 del Vimercatese che proprio nel periodo in cui Bono si è insediato si sono organizzati. Potrebbe dunque diventare una foto ricordo lo scatto fatto in una delle meravigliose sale del piano nobile della villa, davanti a un tavolo d’epoca. Qui si è parlato dell’ipotesi alternativa che i sindaci intendono proporre a Regione Lombardia e Pedemontana: un tracciato che salvi i boschi tra Lesmo, Arcore, Usmate e che passi invece dall’attuale Sp45, la cosiddetta “Pagani”.

Questa in sostanza l’idea: il tracciato dell’autostrada in arrivo da Lesmo dovrebbe passare sotto terra e agganciarsi poi allo snodo viabilistico che porta alle tangenziali. Verrebbe mantenuto a cielo aperto anche un tratto urbano della strada , un po’ come accade a Vimercate tra via Adige e le sottostanti gallerie della Tangenziale Est Milano.

“Questa ipotesi – ha spiegato Bono dopo il confronto con qualche collega del Vimercatese che aveva già avviato questa riflessione – è tutta da approfondire ma non è certo campata per aria, e avrebbe numerosi vantaggi. Sopra tutti c’è quello di preservare la corona di boschi a nord di Arcore che come conseguenza diretta avrebbe la grande soddisfazione dei cittadini dei nostri territori. Ma riteniamo anche che possa ridurre i costi che, per sbancare le colline, sarebbero plausibilmente più alti”.

Sarebbe anche soddisfatto il criterio di continuità autostradale che, ha spiegato il sindaco di Aicurzio Matteo Baraggia, viene ritenuto essenziale: “Il collegamento alla tangenziale attraverso la Pagani è diretto e pratico – ha detto – ma c’è anche la via del potenziamento della A51”.

Se ne vorrebbe parlare appunto a un tavolo in via di costituzione chiesto dai Comuni della Tratta D, ma da questa settimana con Bono anche da Arcore, Lesmo, Usmate e altri enti della tratta C. la richiesta è che partecipino al confronto sistematico anche Regione Lombardia, la Provincia di Monza e Brianza, il Cal (Concessioni autostradali lombarde), Pedemontana spa.