Pd spaccato anche in Brianza, le condizioni della Ricchiuti per restare

Continuare la battaglia contro i mali del paese e la libertà di condurla. Sono queste le condizioni che la senatrice del Pd Lucrezia Ricchiuti detta al suo partito, lacerato anche per l’abbandono dell’ex rottamatore Pippo Civati.
Pd spaccato anche in Brianza, le condizioni della Ricchiuti per restare

Pippo Civati ha lasciato il Pd, evviva Pippo Civati. La senatrice brianzola Lucrezia Ricchiuti commenta così la scelta di Pippo Civati di uscire dal Partito Democratico: «Se Civati esce, il Partito perde uno dei suoi padri fondatori. E, ricordiamolo, perde anche chi ha condiviso con l’attuale segretario nazionale la stagione dei Rottamatori. Per questi motivi, e ancor prima per le straordinarie qualità umane e politiche di Pippo, la sua scelta mi rattrista profondamente».

Ma i maldipancia all’interno del partito ce li ha anche la senatrice brianzola: «Confermola visione di servizio che ho del mio ruolo: sono stata scelta da tanti cittadini perché io conducessi una battaglia contro le mafie, la corruzione, l’ingiusta distribuzione delle opportunità. Il mio programma di lavoro è chiaro allora come oggi. Questa è una battaglia che scelgo di condurre nelle file del Partito Democratico per i miei concittadini e per l’anima di sinistra del Pd. Questo è ciò che conta anzitutto». Poi la brianzola detta le condizioni per restare: «La mia permanenza è condizionata, però, da due fattori: l’efficacia della mia battaglia contro i mali del Paese, in qualunque manifestazione, e la libertà di cui sentirò di poter disporre nel condurla. Non dimentico, per esempio, le scelte di realismo politico che hanno portato a candidature tanto inaccettabili quanto ampiamente tollerate in diverse regioni oggi al voto. Se io e quanti condividono questi intenti usciremo sconfitti perché non saremo supportati nei nostri sforzi sinceri di migliorare l’Italia e il Pd, allora credo che saremo in tanti a raggiungere Pippo. Se invece falliremo nel lavoro per nostri limiti, vuol dire che sarà il momento di lasciare il posto ad altri».