Pasti “di emergenza” nelle scuole di Arcore e Brugherio dopo l’incendio nel centro cottura di Cinisello

A causa di un incendio nel centro cottura di Cinisello Balsamo gli studenti di Arcore, Brugherio e delle scuole servite da Cir Food nel Nord Milano mercoledì ricevono un pasto “di emergenza”.
Scuola incendio centro cottura Cir a Cinisello - foto postata su Facebook dal sindaco di Cinisello
Scuola incendio centro cottura Cir a Cinisello – foto postata su Facebook dal sindaco di Cinisello

Niente lasagne mercoledì per gli studenti di Arcore, Brugherio e delle scuole servite da Cir Food nel Nord Milano. A causa di un incendio nel centro cottura di via Monfalcone a Cinisello Balsamo, nella serata di martedì, è stato predisposto un cestino “di emergenza” per garantire il servizio mensa. La stima è di circa 8mila pasti nelle scuole dell’obbligo: a Brugherio serviti pizza, mozzarella, pane e snack di frutta.

La comunicazione del Comune di Brugherio

La comunicazione di Arcore


La situazione dovrebbe tornare alla normalità già da giovedì.

«In data odierna, CirFood ha concordato con le amministrazioni comunali, in via del tutto eccezionale, la possibilità di servire un pasto d’emergenza per sopperire all’impossibilità di utilizzare i locali di via Monfalcone, che necessitano di lavori urgenti per il ripristino della funzionalità. Il pasto d’emergenza sopra citato è stato garantito a tutti gli utenti coinvolti nei Comuni di Cinisello, Arcore e Brugherio – ha fatto sapere la società emiliana – CirFood si è inoltre immediatamente attivata per garantire da domani (giovedì, ndr) la preparazione di pasti per le scuole di Cinisello Balsamo, Brugherio e Arcore in altri centri cottura limitrofi in cui opera l’impresa».

La situazione è monitorata dal Comune di Cinisello Balsamo. Nelle ore successive all’incendio il sindaco Giacomo Ghilardi aveva rassicurato i suoi cittadini dell’assenza di “emissioni tossiche”. Nella giornata di mercoledì la comunicazione che “il pasto sarebbe stato comunque garantito, grazie alla disponibilità del Centro Cottura di Desio, curato dalla stessa CIR”.

(* notizia aggiornata)