Partite Iva di Monza e Brianza, da gruppo social diventano associazione con 200 adesioni

Partite come gruppo su facebook, le partite Iva di Monza e Brianza sono diventate associazione con le prime 200 adesioni. La scorsa settimana la prima uscita ufficiale, gli obiettivi: minor pressione fiscale, debiti da diluire, miglior accesso al credito. E niente politica.
Triuggio: Partite Iva Monza e Brianza
Triuggio: Partite Iva Monza e Brianza Marco Testa

Un fronte comune per dare voce ai problemi e alle esigenze delle Partita Iva di Monza e Brianza. È quello che si è formato nelle ultime settimane grazie all’iniziativa di alcuni liberi professionisti sull’onda dell’esperienza di altri gruppi simili nati a livello regionale e nazionale.

Partita come pagina Facebook “P.Iva Monza e Brianza”, in pochi giorni l’iniziativa è arrivata a raccogliere oltre 200 adesioni: «L’obiettivo è quello di unire quante più voci possibili in un unico coro per arrivare con più forza alle istituzioni – spiega Luciano Geminian, imprenditore di Bovisio Masciago, promotore dell’iniziativa assieme al belluschese Omar Galbusera – I problemi che ci troviamo ad affrontare come liberi professionisti sono tanti, e anche se oramai sono conosciuti, spesso non vengono ascoltati».

La scorsa settimana in un locale di Triuggio la prima uscita ufficiale: «La serata è stata molto interessante perché abbiamo avuto la possibilità di mettere a confronto le nostre esperienze -prosegue Geminian – Pur arrivando da tanti settori differenti, abbiamo capito che tante problematiche che ci troviamo ad affrontare sono le stesse e che i tempi, in generale, non sono buoni per nessuno. Da qui l’esigenza di fare fronte comune per portare la nostra voce alle istituzioni».

Durante la serata sono stati stilati alcuni dei punti fondamentali su cui si muoverà l’azione del gruppo: «Le richieste comuni che dovremo mettere in risalto sono essenzialmente tre. La prima riguarda l’abbassamento della pressione fiscale, un problema che soffoca indistintamente tutti i settori e blocca qualsiasi attività oltre che l’assunzione di eventuali dipendenti. Il secondo punto riguarda i debiti: chiediamo che per chi si trovi a dover affrontare cartelle esattoriali sia concesso un tempo adeguato per arrivare al ripianamento del debito. Il terzo punto riguarda l’accesso al credito: se come singoli si hanno difficoltà, crediamo che come gruppo si possa avere un dialogo più efficace con gli istituti di credito».

I prossimi passi del gruppo sono già stabiliti: «La serata di martedì è servita anche per mettere le basi per la formazione di una vera e propria associazione – continua Geminian – Abbiamo già composto una lista di nomi per iniziare ad avere un minimo di impostazione e, dato che non erano presenti commercialisti e avvocati, invitiamo anche loro a partecipare alla nostra iniziativa. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto l’affiliazione con il gruppo Partita Iva Regionale e siamo ancora in attesa di una risposta».

Gli organizzatori hanno ben presente quel che non dovrà entrare nei discorsi: «La parola d’ordine è no alla politica. La nostra azione si muoverà in maniera trasversale. L’unica politica che vogliamo portare avanti è quella del lavoro, un fattore di unificazione e non di divisione».