Parco Borromeo di Cesano, la risposta (indiretta) a Santoro (FI): «Manutenzione per 100mila euro l’anno»

Tour della amministrazione comunale nel polmone verde cittadino finito nell’occhio del ciclone ad agosto, dopo un’interrogazione di Michele Santoro, capogruppo di Forza Italia, che aveva parlato di degrado mostrando alcune foto.
Gli assessori Silvia Boldrini e Celestino Oltolini con Mario Nocito di Auser
Gli assessori Silvia Boldrini e Celestino Oltolini con Mario Nocito di Auser Cristina Marzorati

Un investimento di circa 100mila euro l’anno tra manutenzione del verde, fontane e cura in generale, dove anche le alberature sono importanti. Torna al centro dell’attenzione Parco Borromeo, finito nell’occhio del ciclone ad agosto, dopo un’interrogazione di Michele Santoro, capogruppo di Forza Italia. Invitato dai cittadini a fare quattro passi nello storico giardino, Santoro aveva scattato alcune foto per poi parlare di situazioni di degrado.

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A una settimana dal suo j’accuse l’amministrazione comunale, in particolare il vicesindaco Celestino Oltolini e l’assessore Silvia Boldrini, hanno invece voluto spiegare alla stampa che le cose non stanno proprio così. Oltolini sottolinea subito: «L’interrogazione di Santoro non c’entra, la nostra visita al Parco Borromeo è per dimostrare che questo spazio è al centro della nostra attenzione».

Parco Borromeo di Cesano, la risposta (indiretta) a Santoro (FI): «Manutenzione per 100mila euro l’anno»
La fontana principale del parco

Il viaggio inizia dal portale sul fronte di via Barbarossa. «I lavori del completo restauro sono terminati da poco. L’investimento è stato di 100mila euro, un’azione concertata con la Sovrintendenza». Sulle manutenzioni ordinarie l’assessore incalza: «In passato c’erano i volontari, ma col passare del tempo le cose sono cambiate e ci siamo trovati di fronte a una scelta. Abbiamo puntato su ditte specializzate per il taglio del verde, effettuato oggi 9 volte l’anno, e per la pulizia delle fontane, assicurata ora sei volte l’anno. Prima non era così».

Silvia Boldrini evidenzia l’attenzione per i 1100 alberi presenti: «Tutti controllati, monitorati e schedati grazie al lavoro di un agronomo. Alcuni dovranno essere abbattuti, perché malati». mentre sull’area umida-piccolo stagno, la fontana del giardino della Contessa e la vicina fontana a muro, oggetto dell’interrogazione di Santoro, rispetto alla prima «ripartirà a breve il giro dell’acqua» quanto alla fontana della Contessa: «basta riparare la pompa e dobbiamo valutare se la vasca ha una buona tenuta, invece per la fontana a muro è necessario un lavoro di restauro. Siamo già in contatto con la Sovrintendenza» ha detto il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, l’ingegner Fabio Fabbri.

Ultimo nodo da sciogliere è poi la firma della convenzione con Auser scaduta a fine dicembre. L’associazione si occupa di piccole manutenzioni e della cura di un roseto a parete. Fabbri: «La convenzione è una formalità, perché volontari devono essere liberi di gestire il proprio impegno. Noi siamo pronti a dare 5mila euro a titolo di rimborso spese»