Paolo Villa non torna ancora a Ornago, il paese non lo lascia solo

Per il momento Paolo Villa non potrà tornare a Ornago. Non sono emerse infatti buone notizie dall’incontro dello scorso venerdì mattina tra i rappresentanti della famiglia con il sindaco e servizi sociali del paese brianzolo al centro delle cronache per due settimane. Ricoverato a Villa Serena, intanto, riceve quotidianamente visite dei compaesani.
Max11w Ornago- Festa. Premiato Paolo Villa, ornaghese dell'anno
Max11w Ornago- Festa. Premiato Paolo Villa, ornaghese dell’anno Spinolo Massimo

Per il momento Paolo Villa non potrà tornare a Ornago. Non sono emerse infatti buone notizie dall’incontro dello scorso venerdì mattina tra i rappresentanti della famiglia con il sindaco e servizi sociali del paese brianzolo al centro delle cronache per due settimane: Villa era stato sospettato per la morte della sorella Amalia e della nipote Marinella trovate senza vita il 10 febbraio nella loro abitazione e successivamente scagionato dai primi esiti dell’autopsia sulle donne.

«Paolo ha sempre espresso il desiderio di tornare nella sua Ornago – ha spiegato Cristina Biella, legale rappresentante dei parenti dell’uomo e delle due donne decedute – Purtroppo questo, per il momento, non è possibile per questioni burocratiche e perché ci è stato spiegato che il Comune non ha a disposizione strutture che lo possano seguire. La stessa Rsa presente sul territorio non lo è ».

Una impasse burocratica che ha lasciato amareggiata la famiglia: «Siamo rimasti tutti un po’ delusi – prosegue Biella – È un uomo che ha sempre servito la comunità e ci saremmo aspettati più umanità e più efficenza. Era un atto dovuto dal nostro punto di vista. Dal canto suo, il sindaco ha provato a contattare alcune strutture ma senza successo. Adesso stiamo cercando noi dei posti nelle vicinanze che lo possano accogliere. Ma è una soluzione che lascia l’amaro in bocca perché, ripeto, il suo desiderio è quello di tornare nel suo paese».

Intanto non manca l’affetto della cittadinanza. Ogni giorno numerosi cittadini si recano a Villa Serena, all’ospedale San Gerardo di Monza, a fargli visita: « È una testimonianza di quanto il paese gli sia vicino. Siamo contenti. Anche se dobbiamo ricordare che le sue condizioni di salute non sono delle migliori e, in accordo con i medici, abbiamo dovuto avvisare di venire in massimo in 2 persone alla volta».

Intanto, mentre l’hashtag #iostoconpaolino collezionava like su facebook e messaggi di sostengo, il sindaco di Mezzago, Giorgio Monti, nei giorni scorsi aveva portato a Villa ancora in carcere «vestiti, biancheria e il necessario per l’igiene personale». A giorni di distanza, la storia è stata svelata dal sindaco di Bellusco Roberto Invernizzi: soprattutto «gli è stato fatto capire che esiste la pietà umana».