Paderno prenota la fermata della metropolitana: ecco gli scenari

Linea gialla e cinque ipotesi di tracciato: Paderno prenota la fermata della metropolitana con un capolinea. Il costo può variare tra 400 e 950 milioni di euro
Metropolitana in arrivo la fermata di Paderno qui l'ingresso della gialla ad affori
Metropolitana in arrivo la fermata di Paderno qui l’ingresso della gialla ad affori Pier Mastantuono

La Metrotranvia Milano-Limbiate sarà pronta entro il 2023, per il prolungamento della Gialla si dovrà aspettare almeno il 2030. Ma la novità più importante per Paderno Dugnano è che la metropolitana linea 3 arriverà fino al Parco Toti di Paderno.

Quattro delle 5 soluzioni del piano di fattibilità del prolungamento della Linea Gialla, presentate lunedì sera a Cormano prevedono il capolinea allo stadio di Paderno. Solo una ipotesi, quella più “leggera” ed economica (da non più di 440 milioni di euro, per intendersi) prevede una fermata a Cormano e il capolinea davanti al cinema Le Giraffe, con la possibilità di costruire il parcheggio di interscambio nelle vicinanze. E con l’ipotesi dell’area ex Tonolli che rimane condizionata dalla possibilità di un adeguato piano ambientale e infrastrutturale dei 200mila metri quadri di terreni.

Tutte le altre ipotesi progettuali devierebbero verso est, andando a intercettare i flussi di traffico della Milano-Meda e della Rho-Monza e riconnettendosi con gli altri prolungamenti della metro, che avanzeranno nei prossimi anni. In primis la Metro 5 con o senza lo “sbinariamento” chiesto da Bresso subito dopo Bignami. L’assessore alla Mobilità e Lavori pubblici del Comune di Milano, Marco Granelli ha presentato i risultati dello studio iniziato un anno fa che si è avvalso di approfondimenti sui flussi di traffico quotidiani, attraverso 5 Comuni della zona.

Alla serata era presente una nutrita delegazione di pubblico da Paderno Dugnano, tra i quali Renato Lunardi e Giorgio Rossetti delle associazioni ambientaliste. E, dunque, eccole le tanto attese ipotesi di prolungamento della Linea Gialla: la prima possibilità prevedrebbe un collegamento da Comasina al Parco Toti. Questa idea avrebbe un costo di circa 700 milioni, tenendo conto che il progetto di prolungamento della M5 fino a Monza ha un costo che già si assesta sui 1265 milioni e la M1 da Bisceglie a Baggio di 350 milioni.

Secondo scenario: da Comasina-Cormano fino alle Giraffe e poi capolinea al Toti, andrebbe a intersecare Paderno nella zona nord, percorrendo meno chilometri e con un costo relativo presunto di 600 milioni. Intercettando sicuramente il traffico della Milano-Meda, con ampio spazio per il parcheggio di interscambio. Piccola parentesi precisata dall’assessore Granelli in sede di risposta alle domande del pubblico: eventuali e inevitabili parcheggi di interscambio saranno comunque sorvegliati e a pagamento o comunque ad abbonamento, come quelli di Comasina.

Terza ipotesi progettuale: da Comasina a Cormano e poi verso est a Cusano e Cinisello Balsamo per poi tornare fino a Paderno Stadio. Per un totale di 5 chilometri e mezzo di percorso per 670 milioni. Questa soluzione non toccherebbe le Giraffe. Quarta ipotesi: Cormano-Cusano-Cinisello-Paderno Stadio, 8 chilometri per 950 milioni. Questa idea, se realizzata potrebbe incrementare sensibilmente l’utenza che oggi si serve di mezzi propri per l’assenza di collegamenti adeguati. In base agli studi effettuati in questi mesi sui flussi di traffico dei 5 Comuni interessati, parla di 50mila spostamenti al giorno il 50-60% dei quali con mezzi propri, gran parte dei quali potrebbe essere riguadagnato al trasporto pubblico con questo intervento di prolungamento della Linea Gialla. Quinta e ultima ipotesi, quella più economica da Cormano alle Giraffe.